«Cava da trasformare in pista da cross»

E’ l’idea del presidente dell’Ente Parco Gianni Biasetto: «Uno spazio per le moto, una sicurezza per chi si reca sui Colli»

di Nicola Cesaro

GALZIGNANO TERME

Motocross ed enduro sugli Euganei: serve una soluzione. Ma più che lo scontro, il Parco Colli e i motocrossisti cercano un punto di incontro. La risoluzione di un problema ormai annoso per l’ente collinare è una delle priorità messe nella tabella di marcia del nuovo presidente Gianni Biasetto, deciso a risolvere la questione. Partendo da un punto irremovibile: il Pianto ambientale vieta inderogabilmente alle moto di scorazzare tra i sentieri.

«Il divieto rimarrà tale al di là di ogni discussione che verrà affrontata – conferma Biasetto – anche se è inevitabile aprire un serio dialogo con associazioni di motocrossisti ed enduristi. L’idea che stiamo valutando è quella di individuare un’area di pre-Parco in cui l’attività delle moto non risulti impattante».

Una cava, per esempio. «Esattamente, anche se necessariamente non potremo prendere in considerazione le ex cave che si trovano nel cuore degli Euganei – continua il presidente – Un po’ come avviene nei colli Berici, con la cava di Albettone». Lo stesso Biasetto sa che la soluzione non sarà però definitiva: «I motocrossisti che arrivano sui Colli cercano evidentemente l’imprevedibilità, la molteplicità e l’esperienza nuova dei nostri sentieri: ho paura che se anche concederemo una cava, ci sarà sempre chi cercherà un’avventura diversa al di fuori degli spazi individuati».

Biasetto ha delegato la responsabilità di trovare interlocutori con le associazioni di motocrossisti a Luca Callegaro, sindaco di Arquà Petrarca e membro del direttivo del Parco, che si è già attivato.

Intanto è confermata la volontà di intensificare i controlli in un futuro prossimo, mettendo sul campo veri e propri pattuglioni di forze dell’ordine, anche in seguito a quanto avvenuto nel weekend, quando un motocrossista ha rischiato di travolgere un carabiniere sul Monte Fasolo. Non è peraltro solo il Parco ad affrontare il tema. Ieri i consiglieri provinciali del Pd (Fabio Rocco, Paolo Giacon, Boris Sartori, Matteo Corbo, Chiara Zampieri) hanno depositato un’interrogazione con cui chiedono alla Provincia di Padova una collaborazione attiva alla soluzione immediata della problematica. I democratici propongono maggiori controlli, più segnaletica, sanzioni più aspre.

Ma il dibattito non si anima solo sui tavoli del Parco Colli e della Provincia. Nelle ultime settimane si sono fatti sempre più numerosi i video e gli interventi sul tema pubblicati su Facebook e Youtube. Su quest’ultimo portale, in particolare, l’utente MTBikerWind ha inserito i filmati di alcuni motocrossisti impegnati lungo i sentieri dei Colli, commentando in maniera pungente l’operato di questi sportivi. C’è chi invece, dall’altra sponda, segnala un video di qualche anno fa, forse il più cliccato della rete (18.720 visualizzazioni) e che certamente fa onore alla categoria: si vedono due enduristi impegnati a ripulire un sentiero del Monte Cero, insozzato da una grande quantità di rifiuti.

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