Cena-spettacolo con finger food dai 5 continenti

La cena-spettacolo, organizzata sabato sera al Centro San Gaetano, in occasione della vernice della 14esima edizione di «Tecnobar & Food», i 150 invitati presenti se la ricorderanno per un bel po’.
Un'intera serata dedicata al finger food, cibo in assaggi da mangiare con le dita: venti grammi a pezzo, intrisi di cultura, idee, gusto e ingredienti. E’ stata la vernice diuna esposizione fieristica che intende anche innovare le teorie del gusto. In questa splendida serata del San Gaetano ogni ospite era seduto sulla sua poltroncina numerata, come succede al cinema o al teatro ed era servito dai camerieri che appoggiavano le pietanze su un tavolino di cartone pressato decisamente orginale, ma ugualmente funzionale.
Dalle 20.30 a mezzanotte sono stati serviti 25 bocconcini, suddivisi in cinque portate, ognuna delle quali dedicata ai cinque continenti. Gli otto chef internazionali, dietro le quinte, coordinati da Gian Luca Tomasi, hanno preparato abbinamenti di piatti audaci, creativi e sempre saporiti.
Tra i finger food dedicati all'Asia una menzione particolare va al cubo di riso con gamberi e tonno rosa con wasabi. Tra i cibi riservati all'Europa tutti hanno gradito la sfera di baccalà affumicato con robiola, scarola e salsa di cetriolo. Per i cibi ispirati alle Americhe, invece, applausi alla tartare di gamberi rossi con avocado e patata allo zafferano. Per quel che riguarda l'Oceania squisito il filetto di canguro ed, infine, per l'Africa, un bel palmares al medaglione di faraona al curry con fagioli rossi, uovo poche e porro all'anice stellato.
Tra un piatto e l'altro il pubblico ha assistito a un defilée di moda con tre modelle e due modelli in mezzo al pubblico, mentre sul palco si sono alternati egregiamente studenti e maestri del Conservatorio Pollini, tra cui Leonardo Mardegan, Edoardo Legnaro e Francesco Baraldo.
Cinque i vini abbinati ad ogni vaschetta contenente cinque bocconcini e presentati dal direttore dell'Ais di Padova, Alberto Romanato: Trento Doc Pedrotti, Pinot Bianco di Vignalta, Nero d'Avola, di Erice, Verdicchio di Jesi e Chardonnay, di Trissino.
Animatori della serata: i fratelli Ferruccio e Remigio Ruzzante e Marco Valletta. Presenti anche l’assessore alla cultura Flavio Rodeghiero, Nicola Rossi (Confesercenti), Massimiliano Pellizzari (Fiera immobiliare), Patrizio Bertin (Ascom), Daniele Villa (Fiera) e gli imprenditori Nereo Marzaro, Enrico Berto, Filippo Finco, Giorgio Borin, Ruggero Targhetta, Giorgio Nardelli.
Naturalmente, a fine cena, applausi per la brigata di cucina con in testa lo chef Tomasi, mentre la banda di Piombino Dese eseguiva una serie di marcette americane in un clima di festa e di allegria. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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