Centro cottura dell’ex Usl 21 arriva un conto da 600 mila ¤

Azienda ospedaliera, Usl 6 e Regione Veneto devono pagare l’ex Sicea Srl La Corte d’appello di Venezia riconosce il debito per i lavori ultimati nel 1992
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - ESTERNI OSPEDALE
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Una trafila legale iniziata la bellezza di 18 anni fa, per lavori terminati addirittura nel 1992. La sentenza 60/2019 della Corte d’Appello di Venezia dovrebbe mettere finalmente la parola fine alla diatriba sorta sulla realizzazione del centro cottura della ex Usl 21: la ditta che ha eseguito i lavori ha ottenuto il riconoscimento con la sentenza di un credito di otre 600 mila euro che dovranno saldare Azienda ospedaliera, Usl 6 Euganea e Regione Veneto. Un conto salato, ma sempre meno della pretesa iniziale che ammontava a 2 milioni di euro.

la vicenda

Il centro cottura per l’allora Usl 21 - poi divenuta Azienda ospedaliera - era stato realizzato da un’associazione temporanea di imprese di cui facevano parte la ditta Itag Spa, in proprio e quale capogruppo dell’Ati con Zanussi Grandi Impianti Spa e Sicea Spa. I lavori erano stati ultimati nel 1992 e nel 2001 erano arrivati due atti di citazione da parte delle ditte per ottenere il pagamento delle somme corrispondenti alle riserve iscritte in contabilità lavori durante l’esecuzione del contratto di appalto oltre agli interessi per ritardi nei pagamenti.

chi paga

Gli atti di citazione e la conseguenze trafila legale hanno coinvolto l’Azienda ospedaliera in quanto soggetto “sostituitosi” alla ex Usl 21, la Usl 6 Euganea in quanto erede della ex Usl 16 all’epoca titolare della gestione liquidatoria dell’ex Usl 21, e la Regione Veneto. Una prima sentenza del 2010 emessa dal giudice onorario di Venezia aveva condannato l’Azienda ospedaliera al pagamento di 638 mila euro e Usl 6 e Regione di altri 276 mila euro, più rivalutazione e interessi.

l’appello

Vistesi praticamente dimezzato l’importo iniziale richiesto, Itag e Sicea, nel frattempo fallite, nel 2012 hanno proposto appello. La parte di Itag si è conclusa con il pagamento di 30 mila euro a fronte dell’abbandono della causa da parte di tutti i soggetti. Dichiarato estinto il processo tra il fallimento Itag, Azienda ospedaliera, Usl 6 e Regione Veneto, l’appello è proseguito per le pretese di Sicea. Anche in questo caso la ditta, nel frattempo diventata Rizzani De Eccher Spa, ha ottenuto meno rispetto a quanto stabilito nella prima sentenza.

il conto

L’Azienda ospedaliera deve pagare alla Rizzani De Eccher Spa poco meno di 373 mila euro, oltre a 7 mila euro di spese di registrazione della sentenza. Usl 6 e Regione Veneto hanno invece un conto da saldare in solido pari a 246 mila euro oltre interessi e rivalutazione, più 7 mila per le spese del giudizio. La vicenda è quindi conclusa e nel frattempo ha chiuso l’attività, già da diversi anni, anche il centro cottura. —

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