Chaussea sbarca a Limena per conquistare l’Europa
In via del Santo il quartier generale del colosso francese della calzatura
LIMENA. Il gigante della calzatura francese Chaussea approda in Italia e sceglie Limena come headquarters: nella nuovissima sede in via del Santo sono riunite infatti la direzione generale, quella tecnica e la direzione degli acquisti dell’intero mercato europeo. Lì si sta mettendo appunto anche la collezione che rispecchi maggiormente il gusto italiano: d’altronde il distretto calzaturiero è prerogativa tutta veneta e qui l’azienda ha possibilità di trovare design, artigiani e maestranze per esportare l’italian style in tutta Europa. Con un fatturato di 500 milioni di euro l’anno e la forza di 15 milioni di clienti e oltre 380 negozi, impiegando più di 3.000 dipendenti, con all’attivo 30 milioni di paia vendute nel corso dell’anno, un tasso di crescita del 15% annuale, Chaussea punta sull’Italia, dove lo scorso 6 settembre ha inaugurato il suo primo store in Lombardia, a Busnago, ed è pronta ad aprirne il 9 novembre uno in Abruzzo, a Silvi Marina, in provincia di Teramo, un terzo il 22 novembre a Bussolengo (Verona) e un quarto in dicembre in Piemonte. Obiettivo: avviare 250 negozi in Europa entro il 2022, di cui 100 in Italia. «Siamo consci di avere competitors forti, le cui sedi sono concentrate soprattutto qui nel Veneto», dichiara Salvatore Taccini, amministratore delegato, «ma Chaussea si inserisce in un settore di mercato tutto proprio: forte della qualità del prodotto e di una organizzata rete di vendita basata su maxi store da oltre mille metri quadrati, offre però prezzi competitivi e convenienti». Questo senza rinunciare a resistenza e stile, ma lavorando sull’ottimizzazione delle economie di scala. Oltre il 50 per cento della produzione è delocalizzato in Asia, soprattutto in Cina, il resto rimane in Europa. «Siamo molto attenti all’aspetto etico», prosegue l’ad Taccini, «perché prezzo contenuto non significa sfruttamento. Alcuni manager vivono in Cina, controllando costantemente che nella produzione siano rispettati le persone e i salari e non venga utilizzata manodopera minorile». L’ambizioso piano di espansione di Chaussea (si pronuncia
Sciosseà
) significa anche nuovi posti di lavoro e una positiva ricaduta sull’indotto di aziende locali. «L’apertura dei nuovi punti vendita in Italia ha già garantito quaranta posti di lavoro» illustra Taccini, «Senza contare che per l’allestimento di ogni negozio lavorano almeno un’ottantina di persone, che io prediligo scegliere tra le ditte locali, per favorire l’economia di questo distretto». Gli arredi della sede, quindi, arrivano da Campodarsego, l’impresa che segue gli impianti elettrici è di Vigodarzere, due delle figure apicali dello staff (l’ingegnere Ilaria Fantin, responsabile dell’area tecnica, e Arianna Villatora, responsabile commerciale) sono originarie di Limena. A quando un negozio Chaussea a Padova? «Stiamo cercando lo spazio giusto», conclude il manager, «Avendo necessità di ampie superfici, prediligiamo strutture all’interno di retail park».
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