«Che bella giornata» per il cinema italiano

Per la commedia italiana è una stagione d'oro. Se Checco Zalone è da record storico - mai nessun film ha avuto 7 milioni di euro nei primi due giorni, come accaduto a Che bella giornata, più di Avatar - la Banda dei Babbi Natale con Aldo Giovanni e Giacomo può vantare un incasso che ha superato i 18 milioni di euro, battendo in classifica generale la saga cult di Harry Potter (17,5 mln). E Natale in Sudafrica, il cine-panettone con Christian De Sica (e Massimo Ghini, Belen Rodriguez, Giorgio Panariello), pur vivendo una crisi rispetto agli anni passati, ha incassato finora la ricca cifra di 17 milioni e mezzo di euro. Fausto Brizzi con Maschi contro femmine ha incassato ben 13,5 milioni e Massimo Boldi con A Natale mi sposo ha raggiunto gli 8 milioni. Da'battere' c'è il boom di Benvenuti al Sud, il film che al top dell'anno cinematografico può vantare il record di 30 milioni di euro e un posto simbolico nella riscossa della commedia italiana. Tra un anno, stesso cast con Claudio Bisio, Alessandro Siani, Valentina Lodovini, più ancora misteriose new entry e stesso regista Luca Miniero, arriverà il seguito Benvenuti al Nord. Analizzando il Cinetel degli ultimi mesi, film che non siano commedie raramente hanno superato i 2-3 milioni di euro. Così ad oggi tra i 10 film più visti della stagione da agosto 2010 a gennaio 2011 cinque sono quelli italiani e tutte commedie. Intanto l'attesa è per il debutto cinematografico di Cetto Laqualunque, l'irresistibile personaggio di Antonio Albanese, fondatore del Partitu du pilu, politico dal ricco toupet e dall'intenso programma elettorale («prima voti poi rifletti», «sotto la quarta di reggiseno non è vera passione politica», «caro giudice la legge è uguale per tutti ma tu fatti i cazzi tuo»), finora visto solo in teatro e in tv da Fabio Fazio. Qualunquemente, diretto da Giulio Manfredonia è atteso per il 21 gennaio. Il successo del genere ha convinto ad anticipare a fine gennaio l'uscita di Immaturi, commedia corale con Raoul Bova, Ambra Angiolini, Luca Bizzarri.