Specializzandi padovani in sala operatoria: seguiti in diretta in cento ospedali del mondo

Il Professore Franco Grego: «Intervento ripreso dalla sala ibrida, l’operazione sarà eseguita da loro sotto la supervisione di un tutor»

Simonetta Zanetti
Specializzandi in sala operatoria: Padova guida la formazione mondiale in chirurgia vascolare
Specializzandi in sala operatoria: Padova guida la formazione mondiale in chirurgia vascolare

Specializzandi in cattedra, o meglio in sala operatoria, per mostrare al mondo la scuola della chirurgia vascolare di Padova. Oggi, i medici in formazione specialistica del professor Franco Grego opereranno, infatti, in diretta e in collegamento dalle sale ibride dell’Azienda Ospedale Università con un centinaio di ospedali in tutto il mondo, tra cui Kathmandu, Hong Kong, San Paolo, Seul e Bogotà.

Circa duecento, invece, i chirurghi vascolari provenienti da tutti i continenti che saranno presenti da questa mattina – fino a venerdì pomeriggio – al centro culturale San Gaetano da dove assisteranno a loro volta agli interventi, nell’ambito del Congresso internazionale Vip (Vascular International Padua). A rendere particolare l’evento che il professor Franco Grego, direttore della Chirurgia Vascolare dell’Azienda Ospedale Università, organizza ogni due anni, il fatto che quest’anno il Vip incontra il Vrem (Vascular Resident Meeting), ovvero il primo esempio in Italia di meeting organizzato dagli specializzandi per gli altri colleghi. Una formazione sul campo per i futuri medici italiani che vede in prima linea i giovani professionisti padovani.

«Questo è il primo congresso in cui gli specializzandi hanno del tempo da protagonisti a loro dedicato mentre i senior stanno in platea ad ascoltare» spiega il professor Grego «e proprio nell’ambito di questa esperienza sono previsti due interventi alle carotidi che gli specializzandi eseguiranno in sala ibrida, ovviamente sotto la supervisione dei tutor. Non ci sono altri esempi di congressi di questo tipo con i medici esperti che stanno in platea a stimolare la discussione e, ovviamente, a garantire che quello che viene detto corrisponda alla normale pratica».

Un momento fondamentale, assicura: «In questa fase della loro vita questi giovani medici creano relazioni importanti per il loro futuro» chiarisce Grego che è anche presidente della Società italiana di Chirurgia Vascolare «l’organizzazione stessa del programma scientifico vede esperti navigati e giovani al lavoro insieme dando a questi ultimi l’opportunità di stabilire contatti con i più grossi centri di tutto il mondo e di sviluppare collaborazioni».

Non solo: «I miei giovani collaboratori» aggiunge «sono appena tornati dal Congresso americano di settore riportando premi per le loro presentazioni. Siamo inseriti in studi innovativi nella procedura aortica complessa in cui i professori Antonelli, Piazza e Squizzato sono punte di diamante che vanno all’estero a portare l’esperienza della scuola padovana. Per quanto mi riguarda, del resto, ha ragione chi dice che ci si può definire maestro solo quando il tuo allievo ti supera, del resto è la Scuola che porta avanti il leader».

Sul tavolo del confronto della tre giorni «il cambiamento radicale ne trattamenti chirurgici delle patologie arteriose» conclude «che conferma la centralità della chirurgia vascolare di Padova». 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova