Chiude Darty in corso Milano, merci in saldo e dipendenti a casa

Darty, il più antico negozio di elettrodomestici del centro della città, che una volta si chiamava Expert e prima ancora Fonti, chiude i battenti per sempre.
L’attività commerciale di corso Milano 74, con ben sei vetrine in strada, con interi reparti specializzati anche in telefonia ed informatica in genere, oggi fa parte della holding europea Kesa Electricals, presente anche in alcuni Paesi dell’Est che conta in tutto 200 punti vendita e ben 1.000 collaboratori.
La chiusura definitiva del negozio di Padova è stata già comunicata sia ai dipendenti che ai sindacati di categoria, ossia alla Fisascat-Cisl ed alla Filcams-Cgil.
Come motivazione essenziale la Kesa Sourcing Limited, quotata anche alle Borse di Londra e Parigi, ha fatto sapere che è costretta ad abbassare le serrande in quasi tutti i negozi presenti in Lombardia, Piemonte e Veneto. Questo perché, negli ultimi anni, il fatturato complessivo, con la complicità dell’attuale crisi generale dell’economia, è calato drasticamente.
Sino a pochi anni fa i lavoratori del negozio di corso Milano erano 14. Attualmente, dietro al bancone, sono rimasti solamente in cinque. Che ovviamente saranno lasciati tutti a casa.
Sono cinque persone disperate perché, di questi tempi, non troveranno facilmente una nuova occupazione ed anche perché, essendo la Darty un’azienda del settore commercio, non possono godere dei tradizionali ammortizzatori sociali che vengono utilizzati in genere dalle medie e grandi aziende dei settori produttivi.
«Prima ci hanno spremuti come limoni e, adesso, ci mettono da parte senza darci alcun ausilio né sul piano personale né familiare», sottolinea una lavoratrice.
«I sindacati di categoria hanno già tenuto con i rappresentanti dell’azienda (nata in Francia nel 1957, ndr) ben cinque incontri, ma sino ad oggi non è stato sottoscritto nessun tipo d’accordo a nostro favore. Chi ci aiuterà, con questa crisi interminabile, a trovare un nuovo lavoro? Come faremo?». L’angoscia è tanta e stringe la gola, il futuro incerto.
Intanto nei locali del grande negozio, a partire dal 14 giugno, è già iniziata la liquidazione straordinaria con sconti molto vantaggiosi che arrivano sino al 50 per cento.
I consumatori stanno accorrendo in massa a fare gli ultimi acquisti possibili perché il negozio di corso Milano resta sempre “Fonti Elettrodomestici”.Ossia il popolarissimo punto vendita di fiducia dove minimo tre generazioni di padovani hanno comprato dai mobili alle televisioni e ai computer, passando per ogni genere di tecnologie.
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