Chiude “Orvieto” la storica griffe di via Altinate

La cessazione dopo 64 anni di attività e alcuni cambi di sede Vendeva raffinata lingerie e biancheria per la casa
Di Adina Agugiaro

Negligé di seta avorio, vestaglie-seduzione o comode e calde, baby doll maliziosi, impalpabili camicie da notte, fazzoletti ricamati, prima che venissero soppiantati dal pacchetto di salviettine di carta … Dopo 64 anni di attività, svolta prima nel grande negozio di piazza Garibaldi, quasi all’angolo con Porta Altinate e poi in quello più piccolo ma fornitissimo della stessa via, chiude la Orvieto: famosa griffe padovana di biancheria per la casa e personale, che ha sempre proposto, assecondando il mutare dei gusti nel tempo, la più raffinata produzione su misura di intimo, le preziose tovaglie in lino, raso, organza, ricamate e cifrate, le lenzuola, gli asciugamani. Articoli che, assieme a molti altri, resteranno in vendita sino alla chiusura dell’attività, prevista per fine luglio. Regalando a clienti e non, già da ora, l’imperdibile occasione di assicurarsi pezzi di qualità e spesso non più sul mercato a prezzi assai vantaggiosi. Più che una storia, una piccola saga di famiglia quella degli Orvieto, che a partire dal bisnonno sino al titolare odierno, Manuel, per quattro generazioni (e risalendo indietro chissà) si sono tramandate il commercio del bello in casa dapprima a Firenze, poi a Verona, infine a Padova. Ora l’unico erede della quinta generazione, Filippo, studia all’Università e la sua vita seguirà altri percorsi. Ma torniamo agli inizi: per l’apertura del negozio padovano nel ’52, la più celebre e chic griffe fiorentina del ricamo, la Bellini, aveva affidato a Raul Orvieto un campionario delle sue meraviglie da far vedere alle clienti, appositamente creato per lui e che Marina Orvieto, moglie di Manuel, ci mostra orgogliosa. Margherite e campanule, disegni unici realizzati in modo preciso, quale oggi nessuno più farebbe a mano. Erano i meravigliosi dècor dei corredi da sposa del tempo e che oggi solo chi conserva un amore speciale per il bello e il ricordo di una vita colma di grazia e di charme apprezza. Nei decenni che seguono l’apertura, al piano soprastante il negozio, Orvieto organizza sfilate di camicie e vestaglie, cui accorrono le signore della Padova-bene di allora; mentre le stupende vetrine, spesso premiate, divengono punto di sosta obbligato per tutte le padovane, che amano sognare. Una parte del gran successo degli Orvieto è sempre stata dovuta alla dedizione dei collaboratori, tra cui la fedele Emanuela, che in piazza Garibaldi ha iniziato a lavorare nei ’70 e ora andrà in pensione. Quando nel 2000 Manuel ha trasferito l’attività paterna nel negozio di via Altinate 82, ha continuato a tenere le stesse cose belle per clienti fedeli che lo seguiranno sino a fine percorso.

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