Chiusi due bar cinesi «Ritrovo di balordi»

I provvedimenti firmati dal questore sono stati eseguiti ieri mattina Attività sospesa per 15 giorni, alla riapertura situazione valutata dal Comune
Di Enrico Ferro
FERRO - CHIUSURA BAR 2000
FERRO - CHIUSURA BAR 2000

Pugno duro sui locali nelle vicinanze della stazione ferroviaria. Il questore Vincenzo Montemagno ha firmato due provvedimenti di 15 giorni di chiusura nei confronti del bar 2012 di piazzale Stazione 1 e del bar Xin Xin di via Tommaseo 13. È stato applicato alla lettera l’articolo 100 del Tulps (Testo unico leggi di pubblica sicurezza) che consente al responsabile della polizia di Stato «di sospendere la licenza di un esercizio pubblico che sia diventato un abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che comunque costituisca un pericolo per l'ordine pubblico». E quando riapriranno rischiano di diventare oggetto di un’ordinanza del sindaco per la chiusura anticipata. È la strategia concordata tra polizia di Stato e Comune per ripulire l’area più problematica della città.

Due bar chiusi 15 giorni

La divisione amministrativa della questura, guidata dai funzionari Paola Marinelli e Carlo Ferretti, ha allestito la pratica sulla base dei numerosi interventi fatti sia dalle volanti che dalle pattuglie dei vigili urbani: risse, liti, disordini continui. Soprattutto sono riusciti a dimostrare come i due locali fossero diventati il punto di riferimento per pregiudicati e immigrati senza permesso di soggiorno. Mettendo agli atti tutti i pomeriggi, le serate e le notti di violenza, è stato profilato un pericolo per la pubblica incolumità. Sulla base di tutti questi presupposti il questore Montemagno ha firmato i due provvedimenti che sospendono l’attività dei due locali per 15 giorni. Alla riapertura i gestori, entrambi cinesi, dovranno dimostrare di aver cambiato condotta.

La strategia

Ma c’è una strategia ben precisa dietro a tutto questo super lavoro delle istituzioni. Inutile negarlo, il degrado in stazione e a Borgomagno è diventato ormai un argomento da Cosp (comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica). Comune e forze dell’ordine stanno concertando una serie di interventi per provare a invertire la rotta una volta per tutte. E la chiusura anticipata dell’Africa Soul di via Fra’ Eremitano potrebbe fare scuola. Per sei mesi infatti il locale, punto di riferimento per gli africani della stazione, dovrà chiudere i battenti alle 19.30 anziché alle 2 di notte. Spaccio di droga, risse, continui interventi delle forze dell’ordine: sono questi presupposti che hanno consentito al sindaco reggente Ivo Rossi di imporre con un’ordinanza la chiusura anticipata. Ed è lo stesso percorso seguito dal predecessore Flavio Zanonato per risolvere la situazione che si era creata sotto il park multipiano di via Annibale da Bassano. La presenza dei negozi gestiti da africani creava continui disordini. Le ordinanze di chiusura anticipata hanno fatto cessare le attività, una ad una, gradualmente. Il modello potrebbe quindi essere riproposto anche in “chiave” stazione con l’obiettivo di togliere la linfa vitale ai locali pubblici divenuti punti di riferimento per i balordi. Le due sospensioni imposte dal questore Montemagno potrebbero rappresentare il primo passo concreto in questo senso.

@enricoferro1

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