Chiuso e multato il bar della movida

vigonza
Chiuso per 5 giorni il Movembik, locale della movida vigontina per violazione delle norme anticovid. La squadra amministrativa della questura che ha effettuato un controllo la sera del 26 settembre, anche a seguito di esposti presentati dai residenti per continui assembramenti di persone, ha appurato l’assenza di postazioni con igienizzante all’ingresso del plateatico e la mancanza di un corretto distanziamento fra i tavoli, quasi tutti occupati dai clienti. Mancavano inoltre gli etilometri a disposizione dei clienti mentre l’area di somministrazione era maggiore del dovuto. Il 30 settembre la questura ha notificato al legale rappresentante della società proprietaria del bar, che ha sede a Padova, l’obbligo di chiusura immediata per 5 giorni e una sanzione amministrativa di 400 euro.
Nicola Ulgelmo, patron del Movembik, ha pagato subito versando 280 euro, fruendo così della riduzione prevista. Anche il danno conseguente alla chiusura è stato contenuto. «Abbiamo la fortuna di avere anche il bar a fianco, il Barrique», dichiara Ulgelmo. «Per alcuni giorni lo teniamo aperto anche di sera e dirottiamo le prenotazioni dei tavoli fino alla capienza consentita». Movembik riapre domani e sarà tutto a norma. «Metteremo le bocce di igienizzante anche sul perimetro del plateatico, area aperta che dovremo recintare con delle fettucce. Per quanto riguarda il mancato distanziamento anche i poliziotti hanno capito che lavoriamo con una fascia di clienti abbastanza giovani e sono loro a spostare i tavoli. Metteremo degli avvisi perché ci sia più disciplina. Il nostro è un locale dove non ci sono mai litigi, dove non girano cose o persone strane. Gli etilometri? C’è stata un po’ di agitazione durante il controllo, i dipendenti hanno guardato dappertutto tranne nel cassetto dove teniamo le penne. Erano lì... Mi aveva già avvisato l’Appe che era arrivato un esposto, ma se c’è qualcosa che non va i residenti me lo dicono. Per questo sono convinto che a protestare sia stato qualche concorrente».
Sull’aumento dell’area di somministrazione, il ristoratore afferma di avere già avuto un incontro in Comune. La chiusura del Movembik ha fornito l’occasione ai consiglieri comunali di opposizione per contestare la Giunta. «Siamo esterrefatti», dichiarano Damiano Gottardello (FdI) e Filippo Pastore (M5S). «Ma perché queste inadempienze non sono emerse durante i controlli fatti fare dal Comune?».
Secca la replica dell’assessore Rosario Agricola: «Puoi indossare tutti i giorni la cintura di sicurezza e l’unica volta che non l’indossi e ti fermano ti multano. Al prossimo controllo ci portiamo dietro anche loro due». —
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova