«Ci ha minacciati di morte l’ho colpito per difenderci»

Interrogatorio di garanzia ieri per Salvatore Corda, accusato di tentato omicidio Il 65enne ha risposto alle domande del gip sostenendo di aver difeso la moglie
Elena Livieri

PIOMBINO DESE

«Ho difeso mia moglie, era ubriaco e la minacciava con un’accetta»: Salvatore Corda, 65 anni, da mercoledì sera in carcere con l’accusa di tentato omicidio per aver aggredito a bastonate il vicino di casa, ieri mattina non si è sottratto alle domande del gip Domenica Gambardella che ha condotto l’interrogatorio di garanzia.

Il pensionato, originario della provincia di Cagliari e residente con moglie e figlio in via Fossetta nella frazione di Torreselle, ha ammesso di aver colpito con il suo bastone da passeggio il vicino di casa, un cinquantunenne originario della Romania ora ricoverato in ospedale, ma ha insistito sul fatto di aver agito solamente per difendere se stesso e la moglie. Per Corda i suoi legali, i penalisti Ernesto De Toni e Claudio Galparoli, hanno chiesto gli arresti domiciliari, da scontare in casa di una figlia, però negati.



Corda ha raccontato al gip che la famiglia di origine romena è andata ad abitare al primo piano della bifamiliare, sopra il loro alloggio, circa un anno fa. Dodici mesi in cui si sono moltiplicate le querele per disturbo della quiete pubblica di Corda contro i nuovi vicini. I quali, a loro volta, hanno formalizzato alcune denunce contro Corda e famiglia. Insomma, fino all’altra sera, il clima non era certo idilliaco fra vicini di casa, ma la “guerra” era combattuta a suon di reciproche denunce e tanti battibecchi. Il litigio di mercoledì ha avuto due fasi: la prima, tra le 21.30 3 le 22, quando il cinquantunenne avrebbe minacciato di morte Corda e la famiglia: «Ha detto “uno di voi domani non sarà vivo”» ha riportato il pensionato parlando con il gip, sottolineando lo stato di ubriachezza del vicino. Delle minacce esiste anche un video, girato con il telefonino, filmato che il gip ha acquisito. L’intervento dei carabinieri aveva riportato la calma, ma mezz’ora più tardi si ricomincia, con la seconda tragica fase: «Sono uscito in giardino» ha raccontato ancora Corda, «e mi sono trovato il vicino davanti con un’ascia in mano. Lui si è scagliato verso mia moglie e io ho preso il bastone per difenderla. Siamo finiti a terra, poi io sono riuscito a rialzarmi e l’ho colpito». Il sessantacinquenne ha riferito anche di essere rimasto ferito a un braccio. È stata la moglie a chiamare aiuto precipitandosi in strada: in quel momento passava una coppia e il caso ha voluto che la ragazza fosse un carabiniere fuori servizio: immediato è scattato l’allarme alla centrale dell’Arma e ai soccorsi.



Il gip Gambardella ha convalidato l’arresto e ha confermato la custodia in carcere per Salvatore Corda. Il cinquantunenne, intanto, è ancora ricoverato in ospedale: ha riportato brutte ferite, anche al capo, ma non è in pericolo di vita. —

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