«Ciao angelo, il vento ti porterà in alto a danzare con le stelle»
ABANO.
Tutta la vita davanti. Tranciata di netto da un incidente che poteva risolversi con qualche ammaccatura e un bello spavento: un capitombolo e un motorino da riparare, nulla di più. Ma il destino ha deciso diversamente. Brillantemente laureato in Economia aziendale a Padova, un master in comunicazione e marketing conseguito a Verona, Marco Meneghelli aveva subito trovato un impiego in Banca Antonveneta. Un lavoro a tempo determinato, all'inizio. Ma pochi giorni prima della vacanza programmata da tempo, e dalla quale non avrebbe fatto ritorno, gli era stata comunicata l'assunzione in pianta stabile. A 27 anni avrebbe avuto quello che a tanti suoi coetanei oggi manca drammaticamente: la certezza di un impiego, la sicurezza economica. Tutto azzerato, cancellato. Agli amici non resta ora che la sua bacheca di Facebook per lasciare poche righe che testimoniano sgomento e disperazione. Ma anche tanto affetto. «Ciao, piccolo grande angelo, vola vola nell'immenso cielo blu», è il pensiero di Elisa. «Una nuova stella brillerà più delle altre e ci guarderà tutti sorridendo, come solo tu sapevi fare - scrive Marta -. Prima di partire per questa tua vacanza che ti ha portato via da noi, ci siamo scritti un ultimo messaggio. Quando ci rivedremo da qualche parte, finalmente potremo farlo». «Prometto che verrò a cercarti quando sarà il mio turno. Ciao, stellina», è il messaggio di Giulia. «Che tu possa sempre avere il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle», lo ricorda Andrea. «Hai lasciato un vuoto dentro di noi che non immagini - scrive Chiara -. Non riesco ancora a farmene una ragione. Chi non ti ha mai conosciuto non può capire quanto eri speciale, ma noi possiamo dire che eri e resterai il migliore. Ti voglio bene». E Giò: «Buon viaggio, amico. Siamo tutti di passaggio, ma non è importante quanto ci tratteniamo, ma quello che lasciamo quando ce ne andiamo. Tu hai lasciato il miglior ricordo. Te ne vai con onore, perché sei sempre stato un signore». (e.g.)
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