«Ciccarelli è una risorsa per la città»

Il mondo politico fa «quadrato» attorno a Tina Ciccarelli, la presidente dell’associazione «Noi, famiglie padovane contro l’emarginazione», colpita dall’attacco personale dei due esponenti della Lega Nord Luca Littamè e Mario Venuleo. La responsabile dell’associazione che dovrebbe ospitare Riina junior non può garantire per lui perché ha un vecchio precedente per droga: è la tesi dei consiglieri del Carroccio.
Un attacco personale «vergognoso», rispondono all’unisono numerosi esponenti dell’arco del centro sinistra e del terzo polo. Con il silenzio «imbarazzato» del Pdl e l’eccezione di Filippo Ascierto, deputato Pdl, che «spara»: «La Ciccarelli si è dimessa? Era meglio se l’avesse fatto prima di portare Riina jr. a Padova».
L’ACCREDITAMENTO. Sul piatto della polemica però c’è un elemento nuovo. Martedì scorso è stata proprio la giunta regionale, guidata dal leghista Luca Zaia, ad «accreditare» per l’accoglienza dei tossicodipendenti due strutture gestite proprio dall’associazione della Ciccarelli. «Le contraddizioni che emergono quando si amministra e quando invece si difende una posizione politico-ideologica gettando fango su una persona», fa notare Claudio Sinigaglia, ex assessore ai servizi sociali di Padova e oggi consigliere regionale del Pd. «Tina Ciccarelli rappresenta per chi è sull’orlo del fallimento, per chi è senza speranze un punto di riferimento - prosegue -Dal punto di vista umano rappresenta un valore tale per cui merita rispetto per tutto quello che ha fatto e che continua a fare. E lo fa non parlando ma mettendosi in gioco».
IL RAPPORTO COL COMUNE. «Noi non diamo contributi all’associazione, ma paghiamo per dei servizi di cui altrimenti dovremmo farci carico», spiega così l’assessore Fabio Verlato il rapporto con Palazzo Moroni. Cosa fa l’associazione Noi? «Si occupa dei minori stranieri non accompagnati, organizza le unità di strada in stazione, gestisce la casetta Borgomagno con le docce per i senzatetto e l’accoglienza invernale. Da anni c’è una collaborazione concreta e affidabile».
IL PD. Piena solidarietà alla Ciccarelli arriva dal Partito democratico. «Quello leghista è un inqualificabile quanto strumentale attacco - accusa il segretario cittadino Piero Ruzzante - C’è qualcuno che non esita a sacrificare anche la decenza, pur di alimentare il fuoco della becera propaganda e della demagogia. Littamè e Venuleo dovrebbero vergognarsi. I conti in tasca li vadano a fare ai loro dirigenti che investono soldi in Tanzania e salvano Cosentino dall’arresto». «Un attacco subdolo che colpisce la sfera più intima di una persona - spiega Carlo Covino, dell’esecutivo del Pd - Una persona estranea ai giochi beceri della vuota propaganda».
LA SINISTRA. «Tina Ciccarelli è una persona che da anni toglie le castagne dal fuoco alle istituzioni. Attaccarla è vergognoso - ribadisce Daniela Ruffini, consigliera di Rifondazione comunista - Fa riflettere nel giorno delle donne l’attacco a una donna che dedica la sua vita agli ultimi». «Sono indignato per la ferocia di questo attacco - aggiunge l’assessore di Sel Alessandro Zan - Una gogna pubblica nei confronti di una persona dalla straordinaria umanità. Stiamo collaborando con la sua associazione a un bellissimo progetto: utilizziamo persone ex tossicodipendenti per raccogliere le siringhe usate. Uno sforzo contro il degrado in città».
TERZO POLO E IDV. «Quelle sulla Ciccarelli mi sembrano solo polemiche “di bassa Lega”. Se ci sono elementi di pericolosità nel soggiorno di Riina jr a Padova, non deve essere di certo lei ad andarsene, semmai bisognerebbe valutare l'opportunità di ospitare il figlio del boss», è il pensiero di Antonio De Poli, deputato Udc. Non fa cenni alla polemica sulla onlus invece la nota inviata dal consigliere regionale Idv Nino Pipitone: «E’ immotivata e incomprensibile la scelta di Padova. Se Riina vuole cambiare vita lo può fare in Sicilia».
L’AVVOCATO. Sulla polemica interviene anche Gian Mario Balduin, avvocato che nel 1994 difendeva Tina Ciccarelli: «I fatti erano abbastanza complessi e la signora ha pagato umanamente, moralmente e giuridicamente il suo debito con la giustizia - spiega - Rivangare quella vicenda è vergognoso. Ciccarelli ha aiutato tantissime persone:nel campo del sociale ha sicuramente più meriti di Venuleo e Littamè».
L’ASSOCIAZIONE. «Ho ricevuto molti attestati di solidarietà - dice Tina Ciccarelli - Ma la mia posizione non cambia». Sarà il direttivo dell’associazione a decidere sul da farsi, ma questo non bloccherà l’arrivo di Riina jr a Padova.
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