Cinese nasconde droga in casa incastrato dalla fuga di gas

Una banale fuga di gas ha incastrato Yangwei Ying, 34 anni, un giovane cinese che stava scontando gli arresti domiciliari nella sua abitazione (in via Fra’ Eremitano 24 dove vive con la moglie) per...

Una banale fuga di gas ha incastrato Yangwei Ying, 34 anni, un giovane cinese che stava scontando gli arresti domiciliari nella sua abitazione (in via Fra’ Eremitano 24 dove vive con la moglie) per reati legati al traffico di stupefacenti commessi a Milano. È successo domenica mattina quando casualmente arriva la polizia per un controllo provocato da una temuta fuga di gas: lo stabile è evacuato. Tutti gli inquilini escono in modo disciplinato ma lui si rifiuta di abbandonare il suo alloggio. Anzi, spiega di essere agli arresti domiciliari e insiste per quel “no” anche di fronte agli agenti che, a quel punto, entrano in casa. Sorpresa: sul tavolo della cucina ci sono 77,77 grammi di anfetamine nascoste in un sacchetto; 43,13 grammi e ancora 3.94 grammi di ketamina pure riposte in due sacchettini; 96,71 grammi di ecstasy suddivisa in pasticche color corallo sempre trovate in un sacchetto di nylon, oltre a una pistola Tanfoglio parabellum calibro 9, considerata arma comune da sparo, detenuta senza licenza, con un caricatore e 8 cartucce calibro 9x19. Nell’appartamento sono pure sequestrate somme di danaro di vario taglio e un assegno bancario di ben 46 mila euro. È quanto basta per far scattare immediatamente scatta l’arresto con il trasferimento nella casa circondariale di Padova del cinese su ordine del pubblico ministero Vartan Giacomelli. Pm che ha chiesto la convalida del provvedimento restrittivo e l’applicazione della misura cautelare massima, appunto il carcere, di fronte non solo ai gravi indizi di colpevolezza ma anche alla spiccata pericolosità sociale dell’uomo, già coinvolto in altre indagini analoghe e con in possesso un’arma. Secondo il magistrato, inoltre, sarebbe concreto il rischio di reiterazione del reato visto che Yangwei Ying non ha una stabile occupazione lavorativa. Per oggi, davanti al gup è previsto l’interrogatorio: a difenderlo l’avvocato Sefano Sartori. (cri.gen.)

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