Cinto Euganeo, villa Rodella cade a pezzi, un ricordo i fasti di Galan

I ladri hanno rubato le grondaie e l’umidità sta creando danni dentro e fuori Porte divelte nello storico complesso di Cinto, in cantina uccelli morti 

Villa Rodella, cosa resta dell'ex casa di Galan

CINTO EUGANEO. Recinzioni abbattute e porte spalancate. Erbacce e piante infestanti su parco e vialetti. Persino carcasse di animali nei corridoi interni del palazzo. Quello che fino a qualche mese fa era un Eden immerso nel cuore dei Colli Euganei, oggi è una terra desolata. Il triste destino di Villa Rodella, la dimora veneta di Fontanafredda di Cinto Euganeo che per anni è stata dimora dell’ex governatore veneto Giancarlo Galan, è abbandonata a se stessa e al degrado.

 

A documentarlo ci ha pensato anche la consigliera comunale di minoranza a Lozzo Atestino, Luisa Fontana, che nei giorni scorsi ha deviato una sua passeggiata tra i campi di Cinto e Lozzo proprio per entrare a Villa Rodella. La professoressa, candidata a sindaco alle scorse elezioni, ha postato in Facebook le foto del suo improvvisato reportage: «Ho pensato un po’ prima di decidere di pubblicare queste foto ma alla fine mi pare di rendere un servizio di informazione», ha spiegato la donna, segnalando come la villa fosse pienamente accessibile, con cancelletti e porte spalancati.

20090606 - CINTO EUGANEO (PADOVA) - LIF - MATRIMONIO GALAN:SPOSI MOSTRANO FEDI,EMOZIONATI COME RAGAZZI - Giancarlo Galan, 53 anni, e Sandra Persegato, 35, dopo la cerimonia di nozze oggi 6 giugno 2009. Sono apparsi entrambi emozionati come dei ragazzi al loro primo incontro d'amore, il governatore veneto e la neomoglie si sono concessi alle telecamere conversando con i giornalisti davanti all'ingresso della settecentesca Villa Rodella, a Cinto Euganeo. ANSA/PERAZZOLO-BOLZONI/GID
20090606 - CINTO EUGANEO (PADOVA) - LIF - MATRIMONIO GALAN:SPOSI MOSTRANO FEDI,EMOZIONATI COME RAGAZZI - Giancarlo Galan, 53 anni, e Sandra Persegato, 35, dopo la cerimonia di nozze oggi 6 giugno 2009. Sono apparsi entrambi emozionati come dei ragazzi al loro primo incontro d'amore, il governatore veneto e la neomoglie si sono concessi alle telecamere conversando con i giornalisti davanti all'ingresso della settecentesca Villa Rodella, a Cinto Euganeo. ANSA/PERAZZOLO-BOLZONI/GID

Le immagini di degrado cozzano chiaramente con le idee di fasti del passato, quando Villa Rodella era dimora dell’ex ministro e sede della sua segreteria politica (una targhetta indica ancora chiaramente questa funzione) e quando fu anche teatro del pomposo matrimonio di Galan, a cui parteciparono big della politica come Silvio Berlusconi.

Villa Rodella è vuota da oltre un anno, da quando cioè è stata confiscata dalla Guardia di finanza costringendo Galan (che oggi vive a Cinto Euganeo) a passare il resto dei suoi arresti domiciliari in un’altra villetta di Bastia di Rovolon. La villa era finita nelle mani dello Stato a saldo dei 2,6 milioni di euro compresi nel patteggiamento dell’ex Governatore.

 

Villa Rodella è oggi proprietà del Demanio, anche se dal 2013 sul complesso grava un’ipoteca a garanzia di finanziamento di un milione e 800 mila euro di Veneto Banca. Il nodo da sciogliere non è semplice perché bisogna stabilire se è lo Stato che ha diritto di prelazione su quei soldi o se invece è la banca che ne deve beneficiare. Ci sono state pronunce discordanti in tal senso e l’effettiva paternità futura del complesso appare molto nebulosa.

Non ci sarebbe l’interesse, e tanto meno le capacità economiche, per garantire alla villa una vigilanza costante. «Il futuro della villa è quanto mai incerto» non nasconde Lucio Trevisan, sindaco di Cinto Euganeo «Come Comune abbiamo presentato la richiesta di attribuzione della proprietà in sede di federalismo demaniale, rispettando tutti i termini per la richiesta. Non abbiamo mai ricevuto risposta».

Continua Trevisan: «Piange il cuore vedere un immobile di tale pregio cadere in disgrazia. Non abbiamo idea di cosa potrebbe diventare, qualora diventasse proprietà comunale. La strada ideale sarebbe quella di una manifestazione d’interesse da parte di qualche imprenditore, da sottoporre poi al vaglio di una specifica commissione comunale». Nel frattempo dopo il furto di alcune grondaie in rame, la villa si sta deteriorando velocemente, sia all’esterno che all’interno, ma pare non interessare a nessuno.

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