"Circular" chiuso un mese dopo le risse e i controlli

Il questore ha firmato ieri l’ordinanza, saltano tutti gli appuntamenti festivi. Lo scorso 8 dicembre due minorenni finirono all’ospedale. Poi ci sono state altre violazioni del divieto di vendere alcolici dopo le 2 di notte
STRADA BATTAGLIA. Alla discoteca Circular, l’altra notte, sono dovuti intervenire anche i carabinieri
STRADA BATTAGLIA. Alla discoteca Circular, l’altra notte, sono dovuti intervenire anche i carabinieri
MASERA’. Pugno di ferro contro il Circular, la discoteca ex Station di via Bolzani a Maserà. Il questore di Padova Luigi Savina - su richiesta del comandante della Compagnia dei carabinieri di Abano Terme il capitano Massimiliano Kornfeind - ha firmato ieri un’ordinanza di chiusura immediata del locale (in base all’articolo 100 del Tulps) per i prossimi trenta giorni.


Dunque, niente non-stop del 25 e 26 dicembre, niente party-night a Capodanno, niente festa della Befana. Niente di niente. I cancelli del Circular resteranno chiusi per lo meno fino al 22 gennaio 2011. Salvo decisioni contrarie del Tar se i gestori della discoteca (che nel frattempo dovrebbero decidere di fare ricorso) vincessero il primo round in tribunale. Fino a quel momento, tuttavia, il provvedimento resterà in vigore e senza deroghe di sorta. L’ordinanza è stata consegnata ieri nel tardo pomeriggio nelle mani di Damiano Maggiolo amministratore della società che gestisce la discoteca (La Villa srl con sede a Noventa Padovana), rintracciato dai militari nella sua abitazione di Sant’Urbano. Maggiolo la settimana scorsa aveva chiesto un incontro sia con il capitano Kornfeind che con il questore Savina, cercando di evitare la chiusura.


Il questore, tuttavia, (che è l’unico titolato a chiudere temporaneamente i locali per questioni di ordine pubblico) ha disposto diversamente. Sulla decisione del questore ha pesato il fatto che la discoteca fosse già stata chiusa nell’ottobre del 2008 per 30 giorni (per «sistematica» violazione della norma che proibisce la mescita di alcolici a minorenni), ma anche il corposo e dettagliato dossier preparato dai carabinieri in cui sono citati tutti gli ultimi fatti di cronaca «nera» legati al Circular. A partire da quello dell’8 dicembre scorso quando due ventenni finirono in ospedale, malmenati, uno dal branco dopo aver difeso la propria fidanzata dalle molestie sessuali di un giovane marocchino (poi arrestato), l’altro sempre da un marocchino che sul bus navetta di ritorno dalla discoteca, rapinò e sfregiò con una bottiglia un minorenne veneziano.


Ma i guai non finiscono qui: tre giorni dopo - il 12 dicembre - sempre un’ottantina di carabinieri controllarono il Circular. Il capitano Kornfeind dalla consolle diede il via all’operazione rassicurando i circa 1.200 ragazzi presenti: «Siamo qui per voi - disse l’ufficiale al microfono - per la vostra sicurezza, la vostra salute e tranquillità. E vi ricordo che, usciti dal locale, saremo lungo le strade almeno fino alle 6 di mattina». In bagno i militari trovarono due ragazzi con dosi di cocaina e altre dosi sul pavimento. Domenica scorsa il secondo blitz a distanza di sette giorni. I carabinieri, certificarono la mescita di alcolici oltre l’orario consentito dalla legge. E la presenza di alcuni avventori completamente ubriachi. La classica «goccia» che ha convinto il questore a firmare lo stop.
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