Il commovente addio a Giovanni "Forci" Scudiero: dalla curva del Citta in corteo fino al Duomo

Una città diventata curva da stadio: commossa, partecipe, piena d'amore. Oltre mille persone hanno dato oggi, 2 maggio, l'addio a Forci, al secolo Giovanni Scudiero: era il leader degli ultras del Cittadella, i Rabaltai. Una persona buona e generosa, che sapeva fare squadra e che entrava nel cuore di tutti. Prima della liturgia funebre in Duomo il presidente Andrea Gabrielli ha posato una maglia del Citta con il numero 7 sul feretro. Le spoglie di Forci sono partite dall'ospedale di Camposampiero, il corteo funebre ha toccato i punti simbolici della sua esistenza di tifoso e leader emotivo: la Tribuna est – con i cori e la musica sugli spalti, e il bacio alla bara – e poi via Roma, in centro storico, con la sua casa e il Bar Centrale, ritrovo dei Rabaltai. All'arrivo davanti alla chiesa, non incenso ma fumogeni rosso granata, a colorare di fede calcistica il cielo della città. Testo di Silvia Bergamin, video di Nicola Piran

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