Cittadella, guardia medica perseguitata da un vandalo seriale

Gomme bucate e minacce vergate con lo spray sull’auto. La vittima ha denunciato tutto ai carabinieri che indagano
BELLUCO OSPEDALE CITTADELLA BELLUCO OSPEDALE CITTADELLA
BELLUCO OSPEDALE CITTADELLA BELLUCO OSPEDALE CITTADELLA

CITTADELLA. Perseguitata da un vandalo: a marzo le ha bucato le ruote della macchina, l’altro giorno si è ritrovata la carrozzeria imbrattata di spray bianco, con scritte minacciose e intimazioni. Presa di mira una trentenne di Tombolo, guardia medica all’ospedale di Cittadella. Gli episodi sono stati denunciati ai carabinieri della stazione di Cittadella e in questi giorni i militari del maresciallo Giommaria Fiori stanno indagando per dare un volto al vandalo seriale.

Il problema è che appaiono gesti privi di senso, si fatica a comprendere quale possa essere il movente: la dottoressa ha spiegato agli investigatori di non avere mai avuto problemi con i pazienti e non le sono mai state rivolte minacce dirette. La vittima dei vandalismi parcheggia sempre la sua Citroen C3 Pluriel sotto le pensiline del vecchio Pronto soccorso, a ridosso dell’ex entrata su Riva dell’Ospedale.

Tre mesi fa il primo blitz, si sperava restasse un caso isolato. Ma non è stato così: il 21 maggio, alle 5 del mattino, finito il turno, la malcapitata è andata a recuperare l’auto e ha notato un uomo piegato sulla macchina di un collega, che stava per marchiare con una bomboletta.

Alla vista della donna il teppista è scappato, ma lei è riuscita a vederne il volto, senza però riconoscerlo. È quindi ritornata alla sua vettura e allora si è resa conta di avere subito un nuovo sgraditissimo trattamento.

«Lei deve restituire le cose chi prima dei pazienti»: la frase sconnessa e poco chiara che le è stata marchiata sul cofano. E ancora: «Non chiami la polizia» e «Attenta», frasi comparse sulla fiancata sinistra dell’utilitaria. I danni sono stati quantificati in 4.800 euro, necessari per la completa riverniciatura. A marzo erano state prese di mira anche le gomme dell’ambulanza del servizio interno di trasporto salme, parcheggiata nell’area est. Un bel grattacapo per gli investigatori.

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