Cittadella, torna il mercato Distanze e regole rispettate

Alle porte d’ingresso Protezione civile e Associazione nazionale dei carabinieri Pierobon: «Il piano messo a punto ha funzionato e c’è molto senso civico» 

CITTADELLA

Riparte il mercato di Cittadella all’insegna della distanza sociale e delle regole per evitare una ripartenza del contagio, gli ingressi al centro storico vengono presidiati con distribuzione di mascherine e gel per chi non ha i guanti e, alla fine, il sindaco Luca Pierobon tira un sospiro di sollievo: «Nessuna multa, si vede che siamo in Veneto, tutti hanno rispettato al meglio le regole con intraprendenza e spirito di collaborazione».

RIAPERTURA

La task force di Palazzo Mantegna è rimasta al lavoro tutta la domenica per affrontare il debutto dopo il lockdown: «Con la polizia municipale, l’assessore Filippo De Rossi ed Enrico Baggio dell’Ascom ieri siamo rimasti in centro a verificare la situazione e ad accertarci che le regole definite nell’ordinanza fossero rispettate. Avevamo predisposto il piano domenica, restando in attesa dell’ultimo Decreto della Presidenza del Consiglio ed avevamo già studiato le regole regionali».

regole

A tutte le bancarelle, ieri mattina, è stato consegnato un foglio con le regole. Pierobon ha incontrato il sentimento positivo dei commercianti: «Avevano voglia di partire, un grande desiderio di tornare a lavorare. Da parte mia devo ringraziare De Rossi, i dirigenti, la giunta e tutti i collaboratori per come si è riusciti a mettere Cittadella nelle condizioni di riprendere l’attività in sicurezza. So che altri mercati, come a Thiene, non sono partiti. Abbiamo fatto un buon lavoro anche per ridare fiducia alle persone». I banchi erano distanziati: «Non abbiamo assegnato il posto ai precari per allargare lo spazio a disposizione. Tutti i titolari dei posteggi avevano mascherina, gel, guanti: bravissimi, se le persone si comportano come al mercato di Cittadella non torneremo indietro». Alla fine anche i bar hanno visto qualche avventore entrare, o sedersi ai tavolini del plateatico. Certo, non ci sono ancora i numeri della “normalità” , ma Pierobon confida nei prossimi venti giorni. «Se vediamo che attenendoci a queste regole non riparte il contagio, allora le persone troveranno fiducia. Nei prossimi giorni andremo nei borghi e nelle frazioni a sentire come stanno andando le cose nelle varie attività commerciali» .

senso civico

I controlli ci sono stati, ma il senso civico è stato più forte. «Abbiamo invitato qualcuno a sistemarsi meglio la mascherina, non è servito altro, neanche una multa. Alle porte d’ingresso c’erano protezione civile e Associazione Nazionale Carabinieri; un’auto ha girato per il centro informando in italiano ed in inglese sulle regole da rispettare e sull’importanza di non creare assembramenti; se qualcuno entrava senza guanti, gli facevamo lavare le mani con il gel». —





Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova