Classico, sorpresa Tacito Scientifico, tariffe telefoni

Una sessione straordinaria a luglio o settembre per tre candidati ammalati Tre giorni di riposo per i 6.440 studenti: si riprenderà lunedì con il terzo scritto

Secondo giorno di maturità ieri nei licei e istituti cittadini. Ed è stata la volta della seconda prova: matematica al liceo scientifico e latino al liceo classico. Puntuali alle 8.30 sono stati distribuiti ai 6.440 studenti padovani i plichi della seconda prova d’esame. Per quanto riguarda la versione di latino al liceo classico è uscito Tacito con “Ultimi giorni di Tiberio”, autore che non usciva dal 2005 alla maturità. Allo scientifico invece la prova si è sviluppata seguendo la traccia del problem soling, con tema tariffe telefoniche. «La versione onestamente ci ha colti un po’ di sorpresa, soprattutto perché è risaputo che Tacito sia uno degli autori in assoluto più difficile, se non proprio il più difficile», ha spiegato al termine della prova d’esame Riccardo Regazzo, studente di 5 D del liceo classico Marchesi e vincitore del premio Federico Viscidi per il latino di quest’anno. «I professori l’hanno letta e ci hanno rassicurati dicendo che tra quelle di Tacito questa versione era tra le più fattibili, certo non è stata una passeggiata». Un autore non aspettato dunque e neanche molto amato quello che è uscito quest’anno per i maturandi del liceo classico. «Una brutta sorpresa, davvero», dice Elisa Campaci, anche lei studentessa al Marchesi, in 5 C. «Era anche una versione particolarmente lunga», aggiunge la studentessa. «Per fortuna i professori sono stati buoni e ci hanno dato una mano per quel che hanno potuto».

Ma a preoccupare maggiormente gli studenti non è la versione ma la terza prova. «Siamo molto più in ansia per la terza prova di quanto non l’eravamo per la versione», dicono Jacopo Salviato e Camilla Rossi, del liceo Marchesi. «Più che altro ci saranno matematica o fisica e si sa che noi del classico non siamo proprio ferrati nelle materie scientifiche». E proprio con la matematica, tanto odiata dagli studenti del classico, si sono dovuti cimentare ieri mattina i maturandi del liceo scientifico. «Tutto sommato era una prova abbastanza fattibile», ha commentato Giacomo Barzon, studente di 5 A al liceo scientifico Fermi, che uscito dopo appena tre ore si confrontava fuori da scuola con altri studenti sullo svolgimento della prova. «Durante tutto l’anno ci siamo allenati grazie alle simulazioni, quindi siamo arrivati tutti abbastanza preparati». La parte più difficile della prova sicuramente i problemi: «Bisognava sceglierne uno dei due e poi rispondere ai cinque quesiti del questionario», spiega Giacomo Pressotto della 5 G del Fermi.

Nel frattempo, il provveditorato ha fatto sapere che tre candidati padovani si sono ammalati, con una grave patologia, proprio nei giorni in cui avrebbero dovuto sostenere gli scritti. Per loro una sessione straordinaria di esami nei primi giorni di luglio oppure, se non saranno ancora guariti, nella prima settimana di settembre. Oggi e domani riposo per i 6440 maturandi. Gli esami riprenderanno lunedì, con la terza prova scritta.

Alice Ferretti

Felice Paduano

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