Cocaina pura per i vip: quattro arresti

Sequestrati 61 mila euro in un’abitazione di Mestrino: la squadra mobile ora sta analizzando i nomi di 100 clienti eccellenti
FERRO - CS QUESTURA ARRESTO SPACCIATORI COCAINA - EL BAJI MOHAMED
FERRO - CS QUESTURA ARRESTO SPACCIATORI COCAINA - EL BAJI MOHAMED

di Enrico Ferro

Cocaina purissima da Milano, destinata alle piazze di Padova. E hashish, chili di hashish. Tutta droga destinata a professionisti e vip della città, un’attività florida che riusciva a movimentare anche 120 mila euro in pochi giorni. La squadra mobile di Padova, dopo un anno di indagine, ha smantellato la holding dello spaccio mettendo le mani sui nominativi di 100 clienti “eccellenti”, scoperti spulciando le rubriche telefoniche dei telefoni cellulari sequestrati. In manette sono finiti: Alì Rezgui, 55 anni, tunisino residente a Padova in via Da Zevio 61/57; Sabeur Ayari, 25 anni, tunisino, residente a Mestrino in via degli Alpini 11; Mohamed Boutayib, marocchino, 39 anni, residente a Fiesso d’Artico in via riviera del Brenta 38/A; Mohamed El Bajji, tunisino, 28 anni, residente in Spagna. Gli uomini del vice questore aggiunto Marco Calì hanno fornito ai pubblici ministeri Renza Cescon e Giorgio Falcone tutta la ricostruzione dell’impressionante traffico di droga, confiscando anche 61 mila euro nell’abitazione di Mestrino, che fungeva da “cassaforte” per la banda.

L’INDAGINE. L’attività degli investigatori della squadra mobile è iniziata nel 2010 con una serie di sequestri di hashish a Piove di Sacco e con altri 10 chili intercettati a Sarmeola di Rubano. Qualche mese più tardi si è scoperto che spesso i membri della banda utilizzavano l’area a ridosso della linea ferroviaria di Vigodarzere per nascondere i panetti di droga già pronti per essere smerciati. Durante un servizio di osservazione organizzato in quella zona è nato l’inseguimento ad una Opel Astra, abbandonata dopo qualche chilometro, all’interno della quale è stato trovato un telefono cellulare con salvata la foto di El Bajji. Da lì sono cominciati anche gli accertamenti a suo carico: lui era l’uomo che riusciva ad avere la cocaina purissima. La polvere bianca è stata esaminata a Medicina legale, dove è stato riscontrato un principio attivo del 96%. Con una simile percentuale di purezza la cocaina può essere tagliata innumerevoli volte.

L’ULTIMO BLITZ. L’ultimo step investigativo risale all’altro ieri, quando ad Altichiero sono stati bloccati Bajji e Ayari. Nella casa di quest’ultimo sono stati trovati i 61 mila euro in contanti, ritenuti introito dello spaccio di droga. Ora i 100 clienti di cui sono stati trovati i nomi saranno contattati dagli uomini della Mobile.

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