Restauro del Conservatorio Pollini, ecco a che punto sono i lavori
I cantieri nella sede di via Eremitani a Padova sono al 65 per cento. Da ottobre gli 800 studenti potranno usufruire di cinque nuove aule, la conclusione dei lavori a febbraio 2026

Proseguono i lavori di restauro conservativo della sede del Conservatorio Pollini in via Eremitani 18 a Padova.
Sono giunti al 65%. Il prossimo anno accademico, quindi ad ottobre, i circa 800 studenti potranno usufruire di 5 nuove aule al primo piano, che andranno ad aggiungersi alle 31 dell’adiacente Palazzo Foscarini, già restaurato con il contributo di Intesa Sanpaolo e inaugurato l’anno scorso.
Per l’ultimazione delle opere del Pollini, finanziate da Fondazione Cariparo, Intesa Sanpaolo e Ministero dell’Università e ricerca, bisognerà attendere febbraio 2026.
I ritardi sono dovuto soprattutto alla complessità degli interventi, alla lunga storia dello stabile. Il luogo infatti incorpora una stratigrafia complessa: si parte dall’alto medioevo, nel 1510 diventa monastero delle suore benedettine, prende fuoco, viene sconsacrato da Napoleone, diventa caserma, lo Stato lo compra nel 1873, lo adibisce a casa civica, poi ad ospizio per mendicanti. Solo nel 1960 si trasforma nella sede del conservatorio.
L’auditorium viene inaugurato negli anni ’80. Lo stesso auditorium necessita di restauro, i lavori cominceranno l’anno prossimo dopo la stagione concertistica già programmata fino a maggio. Anche in questo caso a finanziare l’intervento sarà la Fondazione Cariparo.
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