Consultorio vuoto da luglio manca la ginecologa

Da luglio scorso al consultorio di via Piovese 74, a Voltabarozzo, non c'è la ginecologa. Al suo posto un numero di telefono «che suona a vuoto» assicura Aurora D’Agostino, esponente delle «Donne in...
SALMASO - PROTESTA CONSULTORIO DI VIA PIOVESE
SALMASO - PROTESTA CONSULTORIO DI VIA PIOVESE

Da luglio scorso al consultorio di via Piovese 74, a Voltabarozzo, non c'è la ginecologa. Al suo posto un numero di telefono «che suona a vuoto» assicura Aurora D’Agostino, esponente delle «Donne in Movimento» che ieri hanno protestato in via Piovese con striscioni, cartelloni e volantinaggio.

Il consultorio di Voltabarozzo raccoglie le pazienti di Padova Sud, Est ed Ovest, ma anche di Ponte San Nicolò e Albignasego (anche se qui c’è un altro consultorio). Si tratta di mamme, gestanti, donne chiamate a fare il pap-test per la prevenzione al tumore, ragazze alle prime armi con la contraccezione. «E' un attentato alla salute delle donne per l’assistenza alla maternità (gratuita dalla prima settimana all’ultimo mese), per il pap-test e per il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza» protestano le signore.

«Consideriamo inaccettabile – scandiscono – che un servizio pubblico così importante venga svuotato, svilito e di fatto chiuso. Questa politica di incuria voluta e taglio del finanziamento ai consultori pubblici (e parallelo finanziamento di progetti privati, per lo più di stampo cattolico-antiabortista) sta passando nel silenzio generale. I consultori chiudono o restano formalmente “aperti” (magari con una segreteria telefonica a cui non risponde nessuno) mentre il personale che va in pensione non viene rimpiazzato». A rischio la salute pubblica. «Pertanto – conclude la D’Agostino – Richiediamo esplicitamente il servizio ai sindaci di Padova, Albignasego e Ponte San Nicolò perché da loro dipende la responsabilità della salute pubblica». Le donne che vogliono appoggiare l’iniziativa possono scrivere a donne.in.movimento.12@gmail.com.

Elvira Scigliano

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