Convegno sul sesso ad Abano: «Dieta mediterranea migliora le prestazioni»

ABANO TERME. «I cibi freschi della cucina mediterranea, favorendo il benessere generale, possono concorrere a una buona vita sessuale: le loro proprietà antiossidanti hanno effetti benefici sulla salute delle arterie e, di conseguenza, sulle prestazioni sessuali: mangiare mediterraneo migliora la performance nel maschio e aiuta la donna a sentirsi meglio con la propria sessualità». Lo sottolinea la professoressa Katherine Esposito del dipartimento di geriatria e malattie del metabolismo della Seconda università di Napoli, intervenendo al 27esimo Convegno di Medicina della Riproduzione, presieduto dal professor Carlo Foresta, in corso ad Abano Terme.

Nello stesso convegno è intervenuto anche Andrea Lenzi, andrologo, direttore del Dipartimento di fisiopatologia medica dell'università La Sapienza di Roma: «Oltre mille sostanze possono avere effetti non ancora del tutto noti sulla salute e sull'ambiente - ha spiegato - Si parla di additivi alimentari e composti chimici, elencati nelle etichette di prodotti di uso comune e quotidiano, dentifrici, saponi, detersivi, yogurt, biscotti, cibi in scatola e sottovuoto, prodotti il cui consumo costante può contribuire all'insorgere di asma, reazioni allergiche, disturbi gastrici e squilibri al sistema ormonale. Sostanze legali, ma molte contengono xenoestrogeni: a oggi possono essere considerate solo potenzialmente dannose».

«Oggi, anche grazie alle tecniche di fecondazione assistita non selezioniamo più il maschio forte, bensì consentiamo quasi a tutti i geni maschili di riprodursi: contribuendo alla riproduzione della specie potremmo permettere la selezione di geni deboli capaci, una volta in contatto con tossici esterni, di produrre danni biologici», ha aggiunto il professore.