Coronavirus in casa di riposo: salgono a 18 i morti al Craup di Piove di Sacco

Il bollettino tragico si aggrava di giorno in giorno. Nella struttura di via S. Rocco sono mancati Elsa Fogarolo e Fabio Comunian, fratello dell’ex sindaco di Pontelongo
MORSEGO - FOTOPIRAN - PIOVE DI SACCO - CASA DI RIPOSO UMBERTO I
MORSEGO - FOTOPIRAN - PIOVE DI SACCO - CASA DI RIPOSO UMBERTO I

PIOVE DI SACCO. Ancora due decessi tra gli ospiti del Craup “Umberto I”. Si aggiorna il triste bollettino che adesso è arrivato a diciottovittime da quando, tre settimane fa ormai, un focolaio di coronavirus si è sviluppato all’interno della struttura di via San Rocco.

Una vera e propria tragedia, arrivata dopo mesi di situazione Covid-free. Nelle ultime ore sono mancati Fabio Comunian ed Elsa Fogarolo.

Il primo, originario di Pontelongo, aveva 73 anni. Da diversi anni, dopo una vita tutt’altro che facile e fortunata, aveva trovato la necessaria assistenza nella casa di cura. Era parente dell’ex sindaco Adriano Comunian, mancato qualche anno fa. Proveniente da una famiglia numerosa di estrazione contadina, Fabio è stato legato fino alla fine alla sorella gemella Fabiana che, nonostante non abiti in zona, passava con regolarità a fargli visita.

Elsa Fogarolo è il nome della diciottesima vittima.

Al Craup la situazione intanto continua ad essere critica, specialmente in via San Rocco, anche se inizia a palesarsi un cauto ottimismo visti gli ultimi dati. Nella casa soggiorno è stato aperto un reparto “verde” dove sono stati spostati altri 14 pazienti che si sono negativizzati e che quindi vanno ad aggiungersi ai nove dei giorni scorsi.

In quarantena, in un reparto isolato, ci sono 12 anziani. Altri 65 occupano invece la sezione “rossa”, riservata a quelli che nelle prossime ore vedranno scadere la finestra dei canonici 21 giorni dal riscontro della positività al virus. Tre persone invece, a causa della sintomatologia più accentuata, sono ricoverati in ospedale.

Situazione sotto controllo invece nella struttura di via Botta. In questo caso gli ospiti positivi sono solo un paio, entrambi in isolamento e sotto stretto controllo sanitario.

Per quanto riguarda il personale le assenze continuano a farsi sentire. Gli operatori assenti ad oggi sono ancora 23. Chi invece è al lavoro, non lesina impegno e disponibilità per continuare a garantire un servizio secondo i normali standard. —

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