Corsi truffa Apindustria il pm chiede 11 anni di carcere

Sono a giudizio per truffa ai danni della Comunità Europea e della Regione Veneto. Ora arrivano le richieste di condanna del pm Roberti per quelli che un tempo erano i vertici di Apindustria, l'assoc...

Sono a giudizio per truffa ai danni della Comunità Europea e della Regione Veneto. Ora arrivano le richieste di condanna del pm Roberti per quelli che un tempo erano i vertici di Apindustria, l'associazione delle piccole e medie imprese. Eccole: Franco Bortolami, ex presidente, un anno e 6 mesi, Alberto Dalla Libera, ex direttore, 3 anni e 6 mesi e i due liberi professionisti Giuseppina Locati e Michele Dassiè, 3 anni a testa. I fatti risalgono al periodo tra il 2001 e il 2007, quando vennero organizzati alcuni corsi di formazione con contributi della Comunità Europea, attraverso la Regione Veneto. L'accusa contesta fatture gonfiate che sarebbero state create ad arte per ottenere denaro pubblico. I corsi venivano organizzati dai due liberi professionisti e, sempre secondo l'accusa, Bortolami e Dalla Libera avrebbero avuto un ruolo decisivo per l'approvvigionamento dei fondi.

Era stato studiato l’utilizzo di una società esterna, la Synthesis. Con questo sistema erano stati organizzati 21 corsi - finanziati per il 45% dal Fondo sociale europeo, per il 44% dal Fondo di rotazione nazionale e per l'11% dalla Regione Veneto - che avrebbero portato a un ingiusto profitto di 132.034 euro. La Regione Veneto si è costituita parte civile. Sentenza il 17 aprile.

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