Covid, il Veneto si avvia a uscire dall'emergenza ospedaliera: gli indicatori di rischio, provincia per provincia

Con 256 pazienti positivi ricoverati nelle terapie intensive e 1.762 in area non critica, verso il ritorno in fascia 3 (su 5) di rischio: sbloccate le liste d'attesa per le visite specialistiche. Venezia, Vicenza e Belluno già in fase 3
Operatori sanitari, che indossano tute protettive mediche e mascherine, al lavoro nella terapia intensiva dell'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, 12 novembre 2020. Ieri in Italia è stata superata la soglia dei 600.000 casi attualmente positivi, tra casi in isolamento domiciliare, ricoverati con sintomi e in terapia intensiva. Questo dato è importante perché, un'epidemia si definisce 'fuori controllo' nel momento in cui i positivi superano l'1% della popolazione e ieri, oltre ad aver sperato il milione di casi da inizio pandemia, in Italia è stato superata questa soglia di popolazione attualmente con infezione da Sars-Cov-2. Ansa/Max Cavallari
Operatori sanitari, che indossano tute protettive mediche e mascherine, al lavoro nella terapia intensiva dell'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, 12 novembre 2020. Ieri in Italia è stata superata la soglia dei 600.000 casi attualmente positivi, tra casi in isolamento domiciliare, ricoverati con sintomi e in terapia intensiva. Questo dato è importante perché, un'epidemia si definisce 'fuori controllo' nel momento in cui i positivi superano l'1% della popolazione e ieri, oltre ad aver sperato il milione di casi da inizio pandemia, in Italia è stato superata questa soglia di popolazione attualmente con infezione da Sars-Cov-2. Ansa/Max Cavallari

VENEZIA. Dopo alcuni mesi, il Veneto sembra avviato a uscire dalla fase più emergenziale della pandemia da Covid-19. Con 256 pazienti attualmente positivi ricoverati nelle terapie intensive e 1.762 in area non critica, la regione procede verso l'uscita dalla fase 4 (arancione) di rischio (su 5) del Piano socio-sanitario che era stato approntato nell'estate 2020 per fare fronte all'emergenza sanitaria, e verso il ritorno in fascia 3 (gialla). 

Fascia 3 in cui si trovano già alcune province: Belluno (7 terapie intensive, 63 pazienti in area non critica), Venezia (33 terapie intensive, 256 in area non critica), Vicenza (31 terapie intensive, 227 in area non critica).

Il totale dei ricoverati è tornato ora al livello del picco massimo registrato in primavera durante la prima ondata, quello delle terapie intensive anche al di sotto. 

La fase gialla scatta da 151 a 250 posti letto di terapia intensiva occupati e prevede l’attivazione dei Covid-Hospital; quella progressiva dei posti di terapia intensiva del Centro Regionale Emergenza Urgenza e quella di posti aggiuntivi ordinari e subintensivi. Viene preservata l’attività ordinaria negli ospedali hub & spoke e l’attività ordinaria e di emergenza negli hub. E’ prevista una riduzione dell’attività ordinaria nei Covid hospital con trasferimento delle attività d’urgenza.

La fase arancione scatta tra 251 e 400 posti letto di terapia intensiva Covid occupati e prevede anche l’utilizzo di posti letto ricavabili da sale operatorie nei Covid Hospital. In questo caso l’attività ordinaria è preservata solo negli ospedali hub, mentre scatta una parziale riduzione di attività negli ospedali spoke.

 

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