Da novembre si pagano i parcheggi ai capolinea del tram
GUIZZA.
Oramai è ufficiale: i parcheggi di testata del tram cominceranno ad essere a pagamento a partire dal prossimo primo novembre. I lavori per l'installazione dei parcometri sono già iniziati e, quindi, dovranno essere già pronti entro il trentuno ottobre. Chi arriva in automobile o al parcheggio scambiatore della Guizza, dove c'è il capolinea sud del Sir 1 o a quello di Pontevigodarzere, al capolinea nord, per poi salire sul tram, dovrà pagare 0,50 per la sosta di mezza giornata ed 1 euro dalla mattina alla sera. Sarà possibile anche sottoscrivere un abbonamento mensile, pagando 10 euro. I posti-auto disponibili alla Guizza sono 420, mentre quelli a Pontevigodarzere 610. In più occasioni sia l'assessore comunale alla mobilità, Ivo Rossi, che il presidente di Aps Holding, Amedeo Levorato, hanno sostenuto che anche per loro si tratta di una scelta impopolare, ma necessaria, dopo che il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti ha tagliato 13 miliardi di euro ai soli enti locali. Pochi giorni fa il nostro giornale ha effettuato un sondaggio tra i lettori, via Internet, ed è risultato che il 60 per cento è totalmente contrario al pagamento dei parcheggi di testata, mentre il 27 per cento ha dichiarato di essere favorevole alla decisione presa dall'amministrazione comunale di Padova anche perché, in fondo, dicono, un euro al giorno oppure 10 euro al mese non rappresenterebbero una cifra pesante per gli utenti dei mezzi pubblici. Tra i più contrari al nuovo provvedimento comunale ci sono anche Paolo Tollio, segretario provinciale di Filt-Cgil ed autista dell'Aps. Contrario anche il responsabile di Adiconsum-Cisl, Roberto Nardo. «Con l'obbligo del pagamento anche nei parcheggi di testata c'è il rischio concreto di disincentivare l'uso del mezzo pubblico sia a nord che a sud della città - sostiene Nardo, conosciuto anche come il Lubrano del Nordest-. Quindi gli effetti dell'iniquo provvedimento saranno due: le tasche degli utenti diventeranno più leggere e crescerà anche l'inquinamento nelle periferie dovuto ai tubi di scarico delle vetture. Tra l'altro le entrate nelle casse del Comune con questo nuovo e piccolo balzello non cresceranno certo di molto». (f.pad.)
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