Dagli Usa al Portello: arriva il «parrucchiere fai da te»

PORTELLO. Immagina: messa in piega, colore o colpi di sole, piastra e permanente, tutto a pochi euro usando i prodotti dei professionisti in un ambiente da professionista. Non sporchi il bagno di casa e sperimenti la tua vena coiffeur. Potrebbe essere il sogno di tante giovani donne: adolescenti, universitarie e mature Raffaello della forbice. Per realizzare ogni desiderio (e gratificare un po’ della propria vanità) basta andare in via Belzoni 182. Si chiama Self Made, è un negozio di parrucchieri a tutti gli effetti, ma si sono inventati il self service per chi è abbastanza curioso da provare i look azzardati, ma non ha voglia di spendere un capitale ogni volta. Ma anche per chi ha una serata speciale, una cena di lavoro, una festa cool e desidera una messa in piega ordinata ma non andrebbe dal parrucchiere perché costa troppo.

E poi per quell’esercito del fai da te (colore piega e addirittura taglio), quelle che le mani in testa se le mettono da sole. Insomma, una nuova frontiera della vanità votata al risparmio. Ed aperta anche al genere maschile: ostentano mascolinità e fascino senza metterci troppo impegno, ma poi sono i primi a scoprirsi isterici per un capello fuori posto. Senza contare che migliorerebbe in modo esponenziale il rapporto con moglie e conviventi, finalmente libere dalla schiavitù della macchina taglia capelli che sconvolge il bagno di casa.

Qualche cifra per credere. Shampoo più conditioner (il balsamo) 3 euro (1 euro se solo il lavaggio è fatto dai parrucchieri); 10 minuti di phon e piega fai da te (o piastra o ferro) 2,50 euro e 25 centesimi per ogni minuto successivo. Taglio fai da te 5 euro. Colore 20 euro (e il colore lo preparano le ragazze: non ci si sporca nemmeno le mani). Balayage (colpi di sole) 22 euro (consulenza tecnica compresa).

Il listino delle clienti servite in toto non è così alto rispetto al fai da te: shampoo e piega 16 euro, con taglio 32,80 euro (solo taglio 25 euro); colore da 29 euro e balayage da 37 euro. Gli studenti hanno uno sconto del 25%. A dare consigli Tamara e Chiara. La prima con una lunga esperienza già maturata e i capelli cortissimi. L’altra non una recluta, ma una giovanissima aspirante parrucchiera dalla chioma indipendente. Il titolare è Nicola Carraro, conosciuto come Nico, già titolare del parrucchiere di via Filiberto in centro, di via Marconi a Cadoneghe e di piazza Europa a Noventa. «Ho scoperto questo sistema a Las Vegas, durante un corso di aggiornamento», racconta, «so che funziona in molti paesi europei, soprattutto fra i giovani. Da noi esiste solo a Roma. Ma non è sottostimato e mi sorprende che le nostre clienti siano soprattutto erasmus spagnole». A far zoppicare un servizio nuovo di zecca e dal potenziale infinito, la diffidenza e la “pigrizia” della donna padovana. «Non ci spieghiamo nemmeno noi questa reticenza» ammette Tamara, «ma una cosa l’abbiamo capita: chi va dal parrucchiere vuole farsi anche coccolare, a discapito della curiosità e della voglia di giocare con il proprio look, che è esattamente lo spirito di questa nuova formula di parrucchiere».