Danneggiamenti dei tifosi Il prefetto può vietare la trasferta ai veronesi

C’è il rischio di una trasferta vietata per i tifosi dell’Hellas Verona, che sfiderà il Calcio Padova domenica 20 gennaio all’Euganeo nella prima giornata di ritorno del campionato di serie B. È una partita considerata ad “alto rischio” sul versante dell’ordine pubblico, vista la storica rivalità tra le due tifoserie. E in tutto questo si inserisce il caso degli eventuali danni provocati dai tifosi, che nessuno vuole pagare.
In pratica, il questore Paolo Fassari già da alcune settimane sta studiando il piano sicurezza in occasione del match. E l’arrivo dei tifosi scaligeri è previsto attraverso un treno speciale (anche per evitare le trasferte in auto che possono degenerare come accaduto in occasione di Inter-Napoli). Dalla stazione allo stadio i tifosi veronesi saranno accompagnati con degli autobus messi a disposizione di BusItalia. Il costo di 5 mila euro sarà a carico dell’amministrazione comunale, che però non ha nessuna intenzione di accollarsi anche i costi degli eventuali danni ai mezzi provocati dagli ultras incivili. Tocca dunque al Calcio Padova coprire eventuali danneggiamenti, ma anche in questo caso è arrivato un secco no: la società di viale Nereo Rocco non è disponibile a pagare, nonostante l’Hellas Verona abbia fatto lo stesso in occasione della partita di andata.
Non è la prima volta che accade: lo scorso 1 settembre in occasione di Padova-Venezia i tifosi della squadra lagunare hanno provocato circa 20 mila euro di danni a sei autobus che li hanno trasportati dall’Euganeo alla stazione.
L’amministrazione ha anche studiato l’alternativa di utilizzare per questi servizio i mezzi “radiati”, cioè quelli che non sono più in circolazione perché sostituiti da bus più nuovi. Ma c’è una legge regionale che vieta ogni tipo di utilizzo.
Il problema rimane e toccherà al questore, assieme al prefetto Renato Francheschelli, riunirsi nei prossimi giorni per risolvera la situazione. Non è escluso, appunto, che si arrivi alla chiusura della curva degli ospiti.
Sempre sul versante sicurezza sono operative anche le nuove telecamere richieste dal questore per il test-match di rugby tra Italia e Australia del novembre scorso. Consentono riprese in alta definizione così da individuare più facilmente eventuali tifosi teppisti o violenti. —
C.MAL.
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