Day hospital addio, ora c'è il day service per accertamenti rapidi e senza ricovero
CAMPOSAMPIERO.
Inaugurato all'ospedale Pietro Cosma il reparto Day service dell'area Medicina, affidato al dirigente Francesco Bisetto. Si sviluppa nell'ex reparto di Neuropsichiatria infantile: 300 metri, 5 ambulatori, 2 sale terapia, 1 sala prelievi. «E' una delle soluzioni migliori per trattare casi complessi che necessitano di prestazioni multiple concentrando in tempi ristretti le varie prestazioni specialistiche - ha spiegato il direttore generale Usl 15 Francesco Benazzi - Non richiede sorveglianza o osservazione medica o infermieristica e il paziente avrà una diagnosi al massimo in un paio di accessi di 10-12 ore ciascuno». Funziona così: il paziente con sospetto di diagnosi importante viene inviato dal medico curante al Day service. Qui viene preso in carico da uno specialista, il quale si può avvalere sia di altri colleghi che di tecniche diagnostiche importanti (ecografia, risonanza magnetica, tac). Tutte queste prestazioni vengono fatte nell'arco di una giornata, per cui il paziente esce dall'ambulatorio con una diagnosi certa e una cartella clinica ambulatoriale da portare al medico curante per il prosieguo della terapia. Con l'avvio del Day service sparisce il Day hospital, che aveva una decina di posti letto. In pratica, abbassando il tasso di ospedalizzazione, il servizio pubblico risparmia denaro e in più si allinea ai parametri richiesti dalla Regione, che danno un limite di 140 ricoveri annui ogni 1.000 abitanti. Per questo motivo tutti i politici presenti al taglio del nastro hanno insistito sul fatto che la Regione deve riconoscere che l'Usl 15 è virtuosa premiandola nel riparto economico. C'erano il vice presidente della Provincia Roberto Marcato, il presidente dell'assemblea dei sindaci Lorenzo Zanon (Trebaseleghe), il sindaco di Camposampiero Domenico Zanon e il presidente del Distretto 1 Nunzio Tacchetto (Vigonza). «E' la riprova che Camposampiero non chiuderà» ha concluso Benazzi, mentre Tacchetto ha aggiunto che «Vigonza deve ragionare sull'eccellenza dei servizi e non sulla distanza». (g.a.)
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