“Decadence” vuole tornare al castello di Valbona

Dopo il successo del primo party con bondage, dominazione e sottomissione, sadismo e masochismo 
Lozzo Atestino (PD), 8 ottobre 2017. Festa "Decadence" al castello di Valbona. Nella foto: un sottomesso viene calpestato da una mistress nel cortile.
Lozzo Atestino (PD), 8 ottobre 2017. Festa "Decadence" al castello di Valbona. Nella foto: un sottomesso viene calpestato da una mistress nel cortile.

LOZZO ATESTINO. Quello di sabato non era un addio, ma un arrivederci.

Le notti "Decadence" al castello di Valbona
Lozzo Atestino (PD), 8 ottobre 2017. Festa "Decadence" al castello di Valbona. Nella foto: una dominatrice frusta un ragazzo in una saletta del piano superiore.

Carlo Valentine, animo dell’evento “Decadence”, il festival delle sottoculture urbane che è stato ospitato sabato scorso dal Castello di Valbona, non teme infatti la messa in vendita del maniero: «Mi auguro vivamente che non sarà la nostra ultima volta a Valbona. Spero che la nuova proprietà possa continuare la collaborazione con “Decadence”: Valbona ci ha sempre dimostrato fiducia e straordinaria ospitalità, spero che tutto ciò possa continuare».

La festa “Decadence”, a cui ha partecipato quasi un migliaio di persone, ha animato il sabato sera e poi la domenica notte all’insegna delle culture goth, fetish e sadomaso, tra pratiche tipiche del bdsm come il bondage, la dominazione e la sottomissione, il sadismo e il masochismo.

Nei pomeriggi di sabato e domenica, invece, fuori dal castello si è celebrata la “Fiera del Mistero”, evento aperto anche a bambini e famiglie, con bancarelle, laboratori, giochi e conferenze sul tema. I due eventi erano distinti, sia per target che per fasce di orario. (n. c.)
 

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