Delitto Mattei, replica di Verzotto

SANTA GIUSTINA IN COLLE. La storia non si cancella e il nome di Graziano Verzotto, ogni volta che viene nominato, suscita sentimenti contrastanti, come nel caso dell'ultimo libro "Il delitto Mattei", presentato nei giorni scorsi dall'autore Egidio Ceccato, docente di storia e lettere in pensione, storico e scrittore. Nel libro è ricostruito il ruolo che, secondo Ceccato, Verzotto avrebbe avuto nella vicenda della morte di Mattei, fondatore dell'Eni, nell'ottobre 1962, nello schianto dell'aereo aziendale che lo stava riportando da Catania a Milano. «L'appellativo di scrittore e "storico" è poco adeguato per Ceccato. Lo storico cerca la verità e presenta i suoi studi con serenità e completezza di informazioni. Nel libro di Ceccato, invece, si assiste solo a una ricostruzione della figura di mio fratello basata sul pregiudizio e su pubblicazioni per lo più politicamente orientate». A prendere le difese dell'ex senatore è oggi il fratello avvocato Luigi Verzotto che ha già querelato l'autore per alcuni passaggi contenuti nel suo precedente "L'infiltrato", sempre riferiti a Graziano Verzotto. «Durante la presentazione del libro non sono intervenuto per rispetto dell'autore e del pubblico e per non innescare un'inutile polemica. Ma avrei voluto chiedere a Ceccato perché è stata citata decine di volte la sentenza della Corte d'Assise di Palermo del 2012 che indica mio fratello come coinvolto nelle morti di Enrico Mattei e Mauro de Mauro e non sono mai state citate le sentenze di Appello (2014) e Cassazione (2015) che, guarda caso, sconfessano la ricostruzione dei primi giudici"" precisa l'avvocato. Egidio Ceccato, nel frattempo, va avanti. «Sette mesi fa ho chiesto all'amministrazione di Santa Giustina di poter presentare il mio libro, "Il delitto Mattei", in occasione della mostra del libro in programma a dicembre ma sono ancora in attesa di risposta. Non ho paura del confronto e del dibattito civile». A Santa Giustina, "a casa" dei Verzotto.