Delitto Noventa, venduta la villa di Freddy per 261 mila euro

PADOVA. «Se ho paura dei fantasmi? No, assolutamente. Non voglio sembrare insensibile, sono una persona di grande umanità e mi dispiace molto per quello che è successo. Si è presentata l’opportunità di questo acquisto e ancora non mi rendo conto di essermi aggiudicata la villetta. Devo ancora realizzarlo. Se andrò ad abitarci io? Vedremo». Ieri pomeriggio alle 15.10 nella sala delle Aste di fronte agli uffici del giudice di Pace, Gioia Marcolongo, 33 anni, si è presentata con il papà. Aveva spedito un’offerta minima a 255.750 euro per provare ad aggiudicarsi la villetta di Freddy Sorgato, dove, almeno secondo la sentenza di condanna, sarebbe stata ammazzata Isabella Noventa.

sfida tra vicine di casa. Pochi minuti dopo di lei è arrivata un’altra offerente, una quarantasettenne con al guinzaglio un cagnolino Yorkshire. Abitano vicine, in corso Milano, ma non sapevano di doversi sfidare per aggiudicarsi l’abitazione. Pure la seconda offerente aveva presentato un’offerta minima. Quindi è partita l’asta, come prassi in questi casi il banditore ha iniziato a conteggiare il tempo: un minuti per rialzi di 3 mila euro. È arrivato il rialzo della 47enne, rilanciato da Gioia a 261 mila euro.
secondi. La sfidante ha avuto una ventina di secondi per rilanciare a sua volta ma non l’ha fatto, ritenendo evidentemente che il prezzo si stesse alzando troppo. Quindi il professionista delegato ha assegnato l’asta a Gioia Marcolongo, scoppiata in lacrime di gioia per l’assegnazione. Al procedimento hanno partecipato i due legali dei Noventa, l’avvocato Gianmario Balduin e la collega Stefania Lazzaro. La casa attualmente è ancora sequestrata, ma gli avvocati ne hanno chiesto il dissequestro. Poi c’è il nodo dell’arredamento che non rientra nell’odierno acquisto. Balduin e Lazzaro avevano chiesto e ottenuto la conversione del sequestro penale in pignoramento del bene. Ci sono riusciti. Ora spererebbero di racimolare altri soldi con la vendita del mobilio. È tutto nuovo e la cucina, ad esempio, non è mai stata usata da Freddy.

«una zona bella». «Stavo cercando una casa da parecchio tempo e quella zona l’avevo già vista. Quella villetta chiusa mi piaceva e solo informandomi ho capito che casa era la casa di Freddy Sorgato. Sono soddisfatta di poter con il mio investimento con l’aiuto di mio papà, di andare a rifondere in parte i parenti della povera Isabella» aggiunge Gioia Marcolongo, che è stata anche un’atleta di squash in forza al Plebiscito Padova. Nel 2004 ha inanellato una serie di successi, tra l’altro è stata campionessa Triveneta. Ora conduce un’azienda che si occupa di manutenzioni.
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