Designer di 44 anni stroncato da una leucemia fulminante

SANT’ANGELO DI PIOVE
Una malattia breve e terribile ha strappato Mauro Marcenta, 44 anni, all’amore della sua famiglia. È mancato ieri mattina, ad appena quattro giorni dalla diagnosi di leucemia, acuta e fulminante, che se l’è portato via senza preavviso, lasciando amici e parenti devastati dal dolore.
Domenica scorsa Mauro si era presentato all’Ospedale dell’Angelo di Mestre perché da qualche giorno non si sentiva bene. Lì, lo stesso pomeriggio, dopo i primi accertamenti sanitari, aveva ricevuto il responso medico. Nemmeno quella che poteva suonare come una sentenza aveva tolto a Mauro la voglia di vivere: «Mi rimbocco le maniche e supero anche questa», aveva scritto agli amici solo qualche ora più tardi.
Mauro, che avrebbe compiuto 45 anni a maggio, si stava preparando alla sua battaglia personale, sicuro che avrebbe sconfitto questo male. Era stato trattenuto in ospedale. Le cure mediche però non sono bastate a salvarlo. Lascia la fidanzata Irene, devastata dal dolore, il fratello Luca, mamma Fiorella e papà Gabriele. Marcenta, nativo di Sant’Angelo di Piove di Sacco, da una decina d’anni si era trasferito a Zelarino, in provincia di Venezia, avvicinandosi così a Martellago, paese natio di Irene. Era uno stimato professionista: contando solo sulle sue forze, con grande sacrificio e buona volontà, Mauro aveva saputo costruire la sua fortunata carriera lavorativa nell’ambito del design. Da piccolo artigiano era divenuto agente di commercio, firmando contratti con importanti aziende del settore nel triveneto per arrivare, in brevissimo tempo, a lavorare per prestigiose aziende internazionali a New York, Barcellona, Parigi e Londra.
La notizia della sua morte ha lasciato incredula l’intera comunità di Sant’Angelo e Zelarino. Nella provincia padovana era cresciuto e qui aveva stretto i rapporti più solidi, quelli con gli amici d’infanzia. Tutti in paese lo ricordano come una persona dall’animo buono, genuina e ottimista. Un uomo leale che sapeva ascoltare e sostenere gli amici nei momenti di difficoltà. «Le molteplici testimonianze via social sono la riprova che Mauro lascia un vuoto grande nel cuore di quanti hanno avuto modo di conoscerlo», dicono gli amici santangiolesi. Poche parole perché è ancora troppo forte la commozione.
«Il settore piange la perdita di un grande artigiano, un grande agente e commerciante, un grande uomo e professionista come pochi in questo settore» racconta un amico e collega. «Perché Mauro» ricorda «metteva il cuore in ogni progetto. Il rapporto umano prima dei materiali, prima delle forniture prima di tutto. Mauro era così, una persona pratica ma emoatica. Da lui abbiamo imparato tanto».
Le esequie si terranno in forma privata mercoledì 8 nella cappella dell’obitorio dell’ospedale di Mestre. Sarà sepolto nel cimitero di Zelarino. —
Martina Maniero
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