Dichiarato il fallimento della Padova Tre
Al capolinea la Srl nata per gestire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nella Bassa. Lascia un buco di almeno 30 milioni

Este (PD), 25.02.2016 ph. Zangirolami. Sede Consorzio Padova Sud-Padova Tre in via Rovigo 69. Nella foto:
ESTE. Ci siamo. La data del fallimento di Padova Tre è il 2 ottobre. Lunedì i giudici del tribunale di Rovigo, Mauro Martinelli e i colleghi Valentina Vecchietti e Pierangela Congiu, hanno deciso che non c’era più margine di manovra per la “Padova Territorio Rifiuti ed Ecologia Srl” in liquidazione con sede in via Rovigo 69 a Este. I giudici scrivono che «è constatato e non dubitabile lo stato di insolvenza che emerge non solo dalle ammissioni di parte, ma anche dalla lettura dei documenti contabili agli atti». Aggiungono che «la parte ricorrente ha espressamente rinunciato all’udienza. Inoltre si nominano quattro curatori fallimentari, con esperienze specifiche differenziate, data la complessità della situazione contabile e giuridica».
Si tratta dei professionisti Diego Ranzani, Carlo Salvagnini, Stefania Traniello Gradassi e Valerio Migliorini. Entro tre giorni dalla sentenza, pubblicata martedì, il legale rappresentante della Padova Tre deve depositare i bilanci e l’elenco dei creditori al tribunale. Il collegio giudicante ha pure disposto l’applicazione dei sigilli su tutti i beni mobili che si trovano nella sede estense o che comunque siano riconducibili all’azienda estense. Il primo febbraio del prossimo anno si svolgerà l’adunanza per l’esame dello stato passivo. Il buco dovrebbe attestarsi sui 30 milioni di euro, ma questo è il momento per presentare le fatture insolute. Infatti: «Creditori e terzi che vantano diritti reali su cose in possesso della società fallita hanno il termine perentorio di massimo trenta giorni antecedenti il primo febbraio, per la trasmissione della domande di ammissione al passivo».
La società oggi dichiarata fallita nasce nel 2004 come braccio operativo del Bacino Padova 3, il consorzio obbligatorio per i rifiuti della Bassa padovana. Le quote sono pubbliche, in mano ai Comuni. L’idea è di Simone Borile, all’epoca presidente del Bacino e direttore di Padova Tre, ruolo che lascia nel 2016. La srl di via Rovigo si aggiudica nel 2010 la gara per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nei 56 Comuni dei due Bacini (che nel 2012 confluiscono nel Consorzio Padova Sud) in associazione temporanea d’impresa con Sesa Spa, De Vizia Transfer Spa e Abaco Spa. Quando il buco emerge è già una enorme voragine.
Carlo Bellotto
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