Dmo punta a 310 milioni di ricavi Nuova sede a Ca’ Battaja Belloni

PADOVA. Una nuova sede per Dmo Spa, la società di proprietà della famiglia Celeghin che detiene i marchi Beauty Star, Cad e Caddy’s e l’Isola dei Tesori. Una sede direzionale unica per un gruppo che punta a una forte espansione a Nord Ovest nei prossimi due o tre anni. Ca’ Battaja Belloni a Pernumia, residenza estiva (da tempo in abbandono) di nobili veneziani che proprio del rapporto profondo tra bellezza e affari avevano fatto uno stile di vita, torna quindi al centro di un impero commerciale fatto di oltre 420 punti vendita distribuiti principalmente a Nordest, in Emilia e fino a Roma e Lazio. Un quartier generale necessario per ospitare i 120 dipendenti dell’area direzionale di Dmo che coordinano il lavoro di oltre 1.400 operatori.
«La famiglia Celeghin ha scelto di fare ai propri dipendenti un regalo straordinario» sottolinea il direttore generale di Dmo Stefano Di Bella. «Una vera e propria casa per i dipendenti della società». E per Dmo, 288 milioni di euro di fatturato nel 2016 (+7% rispetto al 2015) e una previsione di fatturato a quota 310 milioni di euro a budget 2017, quest’annno sarà il tempo di crescere in nuovi punti vendita, tra nuove aperture e acquisizioni di piccole catene regionali, ma anche quello di raccogliere i frutti di una rivoluzione fatta di un rinnovo profondo dei layout dei propri marchi, tra nuovi servizi e logiche innovative.
«Il 2016 è stato l’anno delle novità» ha spiegato Di Bella. «Abbiamo modificato l’aspetto e il nome dei nostri punti vendita Cad, diventati Caddy’s, delle profumerie Beauty Star e dei petshop della catena l’Isola dei Tesori. Abbiamo puntato ai servizi interni sia per quanto riguarda la bellezza, offrendo trattamenti viso, capelli e unghie sia per quanto riguarda il benessere inserendo all’interno dei punti vendita ben 22 parafarmacie. Ma pure nell’Isola dei Tesori abbiamo aperto servizi di toelettatura e punti di consulenza alimentare per i nostri amici a 4 zampe. Novità che ci danno ottimi risultati in termini di fatturato e di fidelizzazione».
Una scelta quella di investire nella crescita della catena distributiva che non esula dallo sviluppo dell’e-commerce. «L’anno scorso siamo entrati nel capitale sociale di un e-commerce hub, la trentina Digital Integrity, che diventerà il gestore on-line delle nostri marchi» conclude il dg di Dmo. «Un’operazione che ci porterà a toccare il 70% delle quote della società al raggiungimento degli obiettivi prefissati che vedranno la società (nel 2016 su quota 1,6 milioni di euro) arrivare entro il 2021 i 10 milioni di euro di fatturato». (r.s.)
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