Dodici bifamiliari su 14 mila metri Ecco il complesso nell’area Guizza

Ci saranno dodici villette bifamiliari all’interno del maxi parco alla Guizza. Tra gli ultimi atti firmati da Arturo Lorenzoni prima di lasciare la carica da vicesindaco, c’è stato quello dell’allargamento del parco di via Gozzano alla Guizza. Oltre alla creazione di una enorme area verde attrezzata, il piano urbanistico prevede sui restanti 14 mila anche la costruzione di dodici bifamiliari. Siamo in via Carlo Alberto Diano, dove c’è il supermercato Ali, e via Confortini. Dall’altra parte dei confini di Albignasego c’è il parco Modi di Sant’Agostino. Qui sorgeranno le 12 villette, alte al massimo 6 metri, e di circa 1000 mq totali ciascuna, comprensivi di parcheggi e aree verdi a disposizione esclusivamente dei futuri residenti. In fase di progettazione è stato calcolato anche che in totale potrebbero abitarci fino a 63 persone, quindi circa una ventina di famiglie. Se non dovessero sorgere problemi dell’ultimo momento, i lavori dovrebbero partire tra la fine di quest’anno e l’inizio 2021. Ci vorranno però 5 anni di cantieri per vedere l’intero progetto completato, e su cui l’ormai ex vicesindaco Lorenzoni ha preteso che fosse inserito anche il recupero in forma passiva della maggior quantità possibile di energia per garantire prestazioni migliori su riscaldamento e illuminazione. Una delle sue ultime “vittorie” prima di lasciare è stato poi il via libera per relegare tutta la cubatura in una sola zona del parco, e non dispersa per tutta l’area verde come previsto invece inizialmente dai costruttori. Parliamo di terreni sottratti all’agricoltura e destinati a diventare quindi il parco più grande della città (in attesa dell’ampliamento dell’Iris, anche quello ottenuto dalla mediazione di Lorenzoni con i privati). Un progetto partito nel 2008 che poi però si era arenato negli anni per via della crisi economica. Nel 2017 i privati si rifanno vivi, riaprendo le trattative con Palazzo Moroni e sottoscrivendo un nuovo accordo proprio con la mediazione di Arturo Lorenzoni. Accordo che prevede appunto la cessione del 78, 72% delle aree, in cambio del permesso di costruire, vicino al supermercato, le 12 villette e un’area verde di 2. 600 mq al servizio della lottizzazione. —
LUCA PREZIUSI
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