Domenica la Maratona di Padova: ventiseimila iscritti e più appeal estero

Tutto è pronto per la ventesima edizione della Maratona. Destro (Assindustria ): «Successo del sistema Padova»
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - SAGOMA MARATONA AL PIER 88
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PADOVA. «Per la prima volta da quando sono a capo di Assindustria Sport credo che stanotte (tra sabato e domenica, ndr) non dormirò del tutto tranquillo. Il timore della pioggia è concreto». Ci tiene tanto, Leopoldo Destro, affinché la sua quarta Maratona di Padova sia speciale, sotto ogni punto di vista. Non solo perché questa è la ventesima edizione, e 20 anni – come ha scritto nella prefazione del libro realizzato per l’occasione – «sono l’età dell’entusiasmo, del futuro che ti si spalanca davanti, delle infinite possibilità», ma anche e soprattutto perché un compleanno di tale portata comporta un impegno straordinario da parte della macchina organizzativa, superiore a quelli precedenti.

MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - CONSEGNA PETTORALI MARATONA
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I NUMERI

Per fortuna, le note liete superano di gran lunga le preoccupazioni per i nuvoloni grigi che si potrebbero addensare sopra il percorso di 42 chilometri e 195 metri, che dallo stadio Euganeo porterà gli atleti, attraverso la zona termale, sino a Prato della Valle. E il primo dei dati positivi è il numero degli iscritti. «Siamo già oltre quota 4.400, tra i 1.770 della gara vera e propria e i 2.750 della mezza», annuncia l’imprenditore, 45 anni, figlio dell’ex sindaco Giustina Destro. E la cifra relativa alla corsa più breve potrebbe crescere ancora. «Diciamo che se toccheremo alla fine quota 4.500 iscritti sarà soprattutto per i concorrenti della mezza. E questo perché il percorso, modificato nel 2016, è stimolante e dinamico». Il numero uno di Assindustria Sport è convinto di aver raccolto molto anche dalla promozione fatta a livello internazionale. «Sì, siamo stati all’estero», conferma, «a Valencia, Berlino e Londra, in occasione delle loro maratone o di fiere ad esse collegate, e i riscontri sono stati ottimi. Oggi possiamo essere orgogliosi del fatto che ci siano 50 nazioni rappresentate, le più numerose delle quali europee, ma avremo podisti che arriveranno da Hong Kong, Filippine, Cile e Messico. Sono i migliori testimonial su cui contare per raccontare al mondo che cosa è Padova». Quanto alle Stracittadine, le previsioni indicano in 22.000 le persone attese al via, anche se l’incognita pioggia potrebbe abbassarne il numero di qualche migliaio. Ma i gadget per chi sosterrà la prova, compresa la medaglia celebrativa del ventennale, meriterebbero uno sforzo convinto.



UNITA' D’INTENTI

Più volte Destro in questi mesi ha insistito sulla parola “sistema”. Per allestire una manifestazione del genere occorrono almeno 700 mila euro, coperti da sponsor, contributi e «soprattutto dalla buona volontà di Assindustria Sport», chiamata ogni anno ad assicurare un alto livello di servizi, su tutti i fronti. Eppure ciò non sarebbe possibile se «ogni componente del Sistema Padova non facesse sino in fondo la sua parte, e parlo non solo della città, ma pure dei comuni della cintura e di quelli termali coinvolti». L’unione fa la forza, vecchio adagio mai così attuale quando si tratta di interessi convergenti. «Pensiamo all’indotto che si crea», sostiene ancora, «la Maratona nasce come evento podistico-religioso (prima edizione nel 2000, l’anno del Giubileo, ndr), ma è un veicolo che muove il Pil delle città che la ospitano». E difatti alberghi e ristoranti lavorano a pieno regime.

GLI OBIETTIVI

Oggi siamo al quinto posto, nella classifica delle gare di questo tipo, preceduti da Milano, Roma, Firenze e Venezia. L’ambizione è di provare a scalfire il podio, se non di salirvi, occupando il gradino più basso. Ma ciò a cui puntano gli organizzatori per il prossimo lustro è conferire una patente di “internazionalizzazione” all’evento, inventandosi magari qualcosa di nuovo, curando i particolari e crescendo ulteriormente nella qualità dei servizi erogati. Del resto, se non si guarda avanti con fiducia e voglia di stupire, che Padova sarebbe? —
 

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