Don Vittorio, parroco di Arzergrande si sente male. Positivo dopo la messa

ARZERGRANDE. Apprensione nella comunità per la scoperta della positività al Covid-19 di don Vittorio Stecca, guida spirituale della parrocchia del capoluogo. Giovedì sera, dopo avere celebrato la messa della Cena del Signore, accusato un malore, il religioso di propria iniziativa si è recato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Piove di Sacco. Rilevata la positività e alcuni sintomi da monitorare, il sacerdote è stato trattenuto in osservazione fino al pomeriggio di ieri quando poi è stato dimesso. Adesso è in isolamento in canonica.
Don Vittorio, padovano di origini, ha 66 anni ed è arrivato in paese nel settembre del 2010 da Carrara San Giorgio. A fine anni Ottanta è stato anche assistente della comunità italiana in Belgio. «Venerdì mattina» racconta il sindaco Filippo Lazzarin «i responsabili della parrocchia mi hanno informato che Don Vittorio è risultato positivo. L’ho contattato direttamente e mi ha spiegato come, dopo una prima fase di osservazione precauzionale, sia stato dimesso».
Esiste concretamente il pericolo di un focolaio, alla luce del fatto che l’attività di don Vittorio, nella settimana che porta alla Pasqua, è stata inevitabilmente intensa. Attualmente in paese ci sono 13 cittadini positivi (32 nell'intero Comune), le prossime ore saranno decisive per valutare eventuali dati anomali.
«Sentiti subito il Ministero della Salute e il Dipartimento di Prevenzione con il quale sono costantemente in contatto» continua Lazzarin «invito i cittadini che avessero partecipato a incontri, celebrazioni e funzioni religiose negli ultimi giorni a valutare individualmente se abbiano avuto un contatto diretto o stretto con don Vittorio». Ieri pomeriggio è stata subito effettuata un’accurata sanificazione della chiesa e di tutti i locali parrocchiali. Gli appuntamenti in calendario, momentaneamente sospesi, riprenderanno già con la messa di questa sera che sarà celebrata da don Saverio Turato cui è stato affidato il ruolo di sostituto.
«Mi preme sottolineare» conclude il sindaco «che don Vittorio, tutti i referenti e i volontari che prestano servizio per la parrocchia, si sono sempre attenuti scrupolosamente a tutte le precauzioni e disposizioni necessarie a garantire la massima sicurezza». —
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