Donna cade in una "bocca di lupo": finisce in ospedale

CADONEGHE. Non ha visto la grata sollevata e ha fatto un volo di tre metri, precipitando in una “bocca di lupo” di un condominio di via Lazara. Per tirarla fuori da quel luogo angusto ci sono voluti i vigili del fuoco di Padova, che l’hanno imbragata come si fa in caso di soccorso alpino, legandola alla brandina dell’ambulanza per sollevarla all’esterno. La donna di 62 anni, L.N. di Cadoneghe, ha riportato diverse escoriazioni e contusioni: solo per un colpo di fortuna non ha battuto la schiena o la testa, visto il volo che ha fatto a peso morto.
Giovedì mattina, intorno alle 9, era arrivata nel complesso condominiale che circonda piazza Europa. Era giunta con il marito, che si era recato in uno dei negozi che circondano la piazza, mentre lei si era avviata lungo il marciapiede della via retrostante, via Lazara appunto. Qui un operaio stava eseguendo la manutenzione al motore del frigorifero della pasticceria e panetteria Panrey: dovendo infilarsi all’interno della “bocca di lupo”, aveva sollevato la grata ed era sceso con una scala. La grata copre l’intero marciapiede e la bocca di lupo è, di fatto, una stanza sotterranea, dall’entrata larga un metro e mezzo, ma profonda tre. E un locale di servizio chiuso, senza via di uscita.
L’operaio era stato chiamato dalla panetteria Panrey appunto perché uno dei motori dei frigoriferi non funzionava correttamente, ma prima di infilarsi nel locale sotterraneo non è stato abbastanza diligente da segnalare la grata sollevata e impedire l’acceso con cartelli, birilli o transenne: la signora, da parte sua, forse stava camminando distratta. Sta di fatto che il tecnico, proprio mentre stava risalendo lungo la scala per riemergere in superficie, si è visto piombare davanti qualcosa dall’alto.
Sulle prime ha pensato si trattasse di un sacco, accorgendosi subito dopo che invece era una donna piovuta letteralmente dal cielo e che iniziava a lamentarsi dal dolore. Ha chiamato immediatamente l’ambulanza, ma siccome la donna si trovava tre metri sotto terra, in un locale angusto e troppo stretto per issarla in una brandina senza farla scivolare o muoverla (non si sapeva se si fosse fratturata la schiena o le gambe), i sanitari hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, che l’hanno assicurata con una imbragatura alla brandina dell’ambulanza e issata all’esterno. La donna si trova ancora ricoverata in ospedale per completare accertamenti e medicazioni.
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