Dopo Keira, ecco Al Pacino
La star Usa col cast di Salomè ospite del Centurion Palace

VENEZIA.
Anche Keira Knigthley suda. Soavemente, ma suda. Infilata in un fiabesco abito di pizzo dorato che non le lascia scoperte nemmeno le caviglie, si accascia sfinita al tavolo d'onore della cena apparecchiata venerdì sera da Vanity Fair per lei, Viggo Mortensen, Vincent Cassel e David Cronenberg a Palazzo Pisani Moretta. Perfetto per il red carpet di qualche ora prima al Lido, in riva al Canal Grande l'abito di cui sopra si rivela un forno dal quale non può scappare. Keira rimedia come può, ossia con frequenti visite alla toilette e con il ventaglio che i padroni di casa avevano saggiamente appoggiato sulle sedie di ciascuno dei 220 ospiti. Sventaglia di qua, sventaglia di là, sotto le seicento candele del palazzo sfila un pezzo di Hollywood, si accoda Diego Della Valle che chiacchiera con Alessandro Benetton e arriva Matteo Marzotto reduce dal party di Gucci. Per tutti, tovaglie di lino bianco, trionfi di rose di tutte le gradazioni del rosa e il menù di Celeste: gamberoni tiepidi con verdurine marinate, risotto con ovuli rossi, branzino e torta di fichi serviti da trenta camerieri in coreana bianca. Mentre il trucco di Keira incominciava a garbatamente a franare, dall'altra parte della città, nei Granai della Giudecca, il tasso d'umidità era lievemente inferiore ma la corsa in bagno con cipria e piumino è stata identica. Per i Gucci Awards hanno fatto la sua comparsa Madonna in nero lungo, Valeria Golino, Salma Hayek nel giorno del suo compleanno, Pinault jr, Toto Bergamo, Fiona Swaroski, Bianca Brandolini D'Adda, Franca Sozzani che proprio in queste ore sta decidendo dove, quando e come fare il party di Vogue e naturalmente Jessica Chastain, vincitrice del Gucci Awards, già amorevole madre in The tree of life e ora meno casta Salomé nella pellicola di Al Pacino. Intanto ieri sera è stata la volta di Al Pacino, ospite d'onore insieme al cast di Wilde Salomé al Centurion Palace. Per il dinner, lo chef dell'hotel alla Salute ha avuto l'ordine di preparare solo piatti italianissimi serviti a buffet. Quindi pasta, pasta e pasta. E mozzarelle fatte arrivare dalla Campania. E prosciutto San Daniele. E crostata di frutta. Ospite all'hotel Cipriani, Al Pacino non avrà molto tempo per godersi la piscina. Oggi conferenza stampa, red carpet e, in serata, un altra festa organizzata da Cesare Paciotti per lui e per James Franco a Palazzina Grassi che, per qualche ora, sarà blindata come un fortino. Prevedibile l'assedio dei soliti imbucati. Quasi impossibile, invece, agguantare un bicchiere di Bellini all'Harry's bar dove, ieri a colazione, Diego Della Valle aveva invitato un'ottantina di amici (tra cui Benetton, Marzotto e Sozzani) occupando il primo piano. A cena, invece, il medesimo piano era stato requisito dal presidente della Banca Popolare di Vicenza, Zonin, per il dopo Campiello. Industriali, scrittori ed editori tuffati con identica passione sul risottino di Arrigo. A scalare, festa di modelle - sessantotto per l'esattezza - ieri sera a Ca' Vendramin Calergi, organizzata da Nicola Parente e «Black Carpet Fashion Party» di Molocinque all'aeroporto Nicelli.
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