Dopo Lucky c’è Gherly, a Padova un piccolo esercito di cani antidroga

E altri due sono in arrivo, per un totale di quattro animali Nei primi mesi di attività ritrovati 900 grammi di marijuana

PADOVA. Dopo Lucky, arriva Gherly della Decima Mas (è il nome dell’allevamento, non un riferimento al Ventennio): la polizia locale rafforza il nucleo cinofilo anti-droga. E aspetta l’arrivo di altri due cani entro l’anno, con l’obiettivo di rendere dura la vita agli spacciatori: «Temono molto il sequestro del prodotto, in un contesto in cui la certezza della pena arranca. Perciò quella di Lucky e Gherly è un’attività preziosa in termini di sicurezza», osserva il sindaco Sergio Giordani.

si arriverà a 4 cani

A dicembre, in un centro di addestramento specializzato di Ancona, è stata avviata la formazione del pastore tedesco dal manto nero Gherly, che è la seconda unità cinofila antidroga, il cui conduttore, già individuato in un agente tra le fila della polizia locale, verrà presto inserito nel percorso formativo insieme al quadrupede con cui poi dovrà fare “coppia fissa” in servizio.

La giunta ha poi emanato un bando per selezionare altri agenti disposti a lavorare con i cani: sono arrivate varie candidature ed è stato possibile programmare il terzo ingresso. In più, durante l’anno, verrà avviata la formazione anche di una quarta unità perché un conduttore già in servizio e con esperienza pluriennale ha deciso di mettere a disposizione un proprio cucciolo di pastore australiano di 13 mesi.

i risultati di lucky

Ma a cosa servono tutti questi cani? Lo si capisce analizzando la sola attività del primo, Lucky. Durante l’ultimo periodo di addestramento, nei giorni liberi dal corso, assieme al suo conduttore ha effettuato poco meno di 30 uscite e recuperato grazie al suo fiuto 900 grammi di stupefacenti. La droga, spesso nascosta dai “pusher” di strada che gravitano nel comparto stazione e nella Prima Arcella, è stata trovata tra siepi, vegetazione spontanea, contenitori porta-rifiuti, intercapedini e anfratti. Si tratta per lo più di marijuana, ma i cani possono trovare anche hashish, cocaina ed eroina. «In due anni abbiamo più che raddoppiato la capacità di azione delle unità cinofile – ossserva il sindaco – A regime avremo 4 unità, che nella loro attività quotidiana si dimostreranno grandi alleate contro gli spacciatori e si potranno occupare anche contemporaneamente di più quartieri e più zone».


 

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