Droga del cannibale: un altro sequestro

Viene venduta sotto forma di cristalli trasparenti: si fuma o si scioglie in bocca. Si chiama Shaboo (o droga del cannibale) ed è la nuova frontiera delle droghe sintetiche. È una potente metanfetamina diffusa soprattutto nelle discoteche e nei rave party. I carabinieri l’altro giorno ne hanno sequestrati due etti e mezzo. Ed è già la seconda volta che viene trovata in città.
I militari del Nucleo operativo e Radiomobile erano impegnati in un controllo nell’area a ridosso di corso del Popolo quando hanno fermato un’Audi A4 in via Valeri. Si sono insospettiti perché la vettura aveva la targa slovacca e risultava presa a noleggio. A bordo c’erano due cinesi e la loro agitazione ha indotto i militari dell’Arma a svolgere un controllo più approfondito. Nella fedina penale di lui, inoltre, c’era un precedente penale per spaccio di droga. A quel punto è scattata la perquisizione.
Nell’auto c’era un cuscino, all’interno del quale era stata nascosta una busta con due etti e mezzo di metanfetamina del tipo “Ice-Shaboo”. Un piccolo quantitativo c’era anche nella borsa di lei.
Gli uomini del maggiore Antonello Sini hanno quindi stretto le manette ai polsi di Jiantao Hu, 38 anni, residente a Milano e Minzhe Lin, 28 anni, residenza in Austria.
L’indagine è all’inizio ma c’è molto da chiarire. Innanzitutto il militari dell’Arma sono intenzionati a capire se i due cinesi erano solo di passaggio a Padova o se invece quel carico (del valore commerciale di 70 mila euro) era destinato a qualcuno in città. Poi bisognerà indagare sui canali di approvvigionamento.
Questo è il secondo sequestro di Shaboo nel giro di pochi mesi. Lo scorso mese di maggio la polizia ha intercettato altri due etti di questa pericolosa sostanza: in quel caso finirono in manette tre cinesi e un filippino sorpresi a confabulare in zona stazione e seguiti fino a via Fra Eremitano.
Shaboo è una potentissima metanfetamina che si presenta in cristalli e si fuma o si ingerisce sciolta nei cocktail. Spopola nei rave e nelle discoteche più estreme. Anche a Padova è confermato il trend già riscontrato a Milano, dove lo spaccio è nelle mani della comunità cinese.
Per una dose è sufficiente un decimo di grammo, pagato dai 25 ai 30 euro. Creata per la prima volta in laboratorio in Giappone, si è diffusa rapidamente in Thailandia e nelle Filippine. Crea una fortissima dipendenza, tra i suoi effetti c’è, oltre all’euforia data dall’effetto stimolante, anche la sensazione di non provare fatica né sonno anche per 14-16 ore.
Viene chiamata anche “droga del cannibale”. Si è guadagnata questo nome dopo che Rudy Eugene fu fermato su un cavalcavia dalla polizia di Miami mentre strappava a morsi il viso di un clochard. Il mix di molecole sintetiche indurrebbero a perdere i freni inibitori, spingendo chi la consuma anche a mordere la faccia alle persone.
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