Duca d’Aosta senza spazi rifiutate 24 pre-iscrizioni

Al Duca d’Aosta, liceo delle Scienze umane e liceo Economico sociale, non c’è più posto. Le iscrizioni per il prossimo anno sono troppe e la scuola non dispone di spazi sufficienti per accettare tutti i nuovi iscritti. Non ci sono aule né spazi che possano essere adibiti a classi né nella sede centrale di via del Santo né nella succursale al Bassanello e così 24 futuri alunni sono stati respinti. Non potranno frequentare il Duca d’Aosta, scuola prescelta, ma dovranno orientarsi verso un altro istituto. «Purtroppo non possiamo farci nulla, la mancanza di spazio è evidente, non sappiamo davvero dove sistemare nuove classi», ha spiegato il preside, Alberto Danieli, che una decina di giorni fa, visto il numero elevato di prescrizioni, aveva mandato una lettera alla Provincia in cui si chiedeva una risposta urgente.
«All’amministrazione provinciale si è richiesta una soluzione e si è proposto di individuare e reperire una diversa succursale più capiente di quella in uso, garantendo in questo modo a quanti hanno scelto un liceo presente a Padova solo al Duca d’Aosta (ci si riferisce in particolare al liceo delle Scienze umane) la possibilità di frequentare il corso di studi prescelto», si legge sulla lettera inviata dal preside ai genitori degli alunni iscritti alla classe prima. «La Provincia non ha ancora risposto e così a malincuore siamo stati costretti a invitare questi 24 ragazzi a trovarsi un’altra scuola», ha detto il preside. «Un peccato perché il liceo delle Scienze umane a Padova, a parte la Maria Ausiliatrice che è una scuola paritaria, c’è solo qua al Duca d’Aosta. Abbiamo ricevuto 234 domande d’iscrizione per il prossimo anno e sicuramente è un dispiacere non poter accoglierle tutte per una mera questione di spazi».
La scuola per l’anno 2017/2018 ha infatti ricevuto 135 iscrizioni al liceo delle Scienze Umane, 68 al liceo Economico Sociale con seconda lingua lo spagnolo, 31 al liceo Economico Sociale con seconda lingua il francese. «Attualmente sono presenti 7 classi per ogni anno, per un totale di 35», ha concluso il preside. «Capisco che siano molte le scuole che versano in queste difficoltà e che non sia facile neppure per la Provincia reperire spazi per tutte, ma è chiaro che questo per noi è un problema. Forse bisognerebbe trovare soluzioni diverse, spazi nuovi, ma certo sono situazioni che non si risolvono da un giorno all’altro e intanto ci sono 24 studenti che restano fuori».
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