Due fratelli di Grantorto feriti a colpi di pistola

GRANTORTO. Il gruppetto di marocchini e macedoni fuori dal bar, la banda di albanesi che arriva, la rissa e poi i colpi di pistola. Quattro spari in pieno giorno nella piazza di Sandrigo (Vicenza) a...

GRANTORTO. Il gruppetto di marocchini e macedoni fuori dal bar, la banda di albanesi che arriva, la rissa e poi i colpi di pistola. Quattro spari in pieno giorno nella piazza di Sandrigo (Vicenza) a pochi metri da dove, fino a qualche minuto prima, c’è stata la Festa delle famiglie ed era pieno di bambini. Due uomini restano a terra, gambizzati. Un terzo viene ferito, solo di striscio, al fianco. Gli aggressori scappano a piedi, tra le urla e il panico di chi ha assistito alla scena. Un regolamento di conti per una ragazza contesa. Sono le 15.30. Fuori dal bar Impero, in centro, ci sono quattro ragazzi che chiacchierano fra loro. Sono i due fratelli marocchini El Mehdi, 25 anni e Karim di 22 anni, residenti a Grantorto e due macedoni. Anche in questo caso sono due fratelli: Sukri Dalipovski di 23 anni e Onur di un anno più piccolo. Si ritrovano per «bere qualcosa insieme». Arrivano cinque albanesi. Si conoscono e tra loro non corre buon sangue. Non solo. Con uno di loro, Onur, ci sarebbero questioni recenti. Una donna contesa. Forse il macedone pensava che la questione fosse ormai dimenticata. Invece uno degli albanesi non ha dimenticato. Scoppia la rissa e spunta una pistola. Dal bar il gruppo arriva all’angolo di piazzetta Garibaldi. È qui che la questione degenera. Si scatena il caos. Uno degli albanesi punta la pistola alla tempia, lui riesce a divincolarsi. Nella zuffa partono i colpi. I testimoni e residenti parlano di un primo sparo, poi di qualche secondo di silenzio e poi di altre tre esplosioni, una dopo l’altra. Karim Idrissi viene colpito alla coscia destra. Anche l’amico Sukri Dalipovski è raggiunto da un proiettile alla gamba. Si accasciano al suolo ma non è finita: il fratello del marocchino si scaglia contro l’uomo che ha sparato e che, a questo punto, esplode altri due colpi. Lo prendono solo di striscio, al fianco. I carabinieri ieri hanno ascoltato decine di persone e il cerchio potrebbe chiudersi in fretta. Dei feriti nessuno di loro è grave: per Karim Idrissi la prognosi è di 14 giorni, Sukri Dalipovski è stato giudicato guaribile in venti mentre il ragazzo preso di striscio al fianco in soli tre giorni.

Claudia Milani

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