Due precedenti che hanno fatto discutere le mostre di Van Gogh e Bacon a Treviso

Risale a una quindicina di anni fa il clamoroso caso di una mostra con opere più che false, semplici fotocopie. Si tratta dell’esposizione organizzata dal Comune di Treviso dove si sarebbero dovuti ammirare alcuni disegni originali dell’artista olandese Vincent Van Gogh(nella prima foto una sua opera). Già dopo le prime visite scoppiò la polemica sulla veridicità delle opere, tanto che alla mostra alla fine intervennero le forze dell’ordine per sequestrare i disegni. L’esito delle verifiche portò al clamoroso risultato: non si trattava di originali e nemmeno di riproduzioni firmate da mano ignota. I disegni che erano stati esposti altro non erano che fotocopie. È di un anno fa, invece, la mostra - sempre organizzata a Treviso - dedicata all’artista irlandese Francis Bacon (nella seconda foto una sua opera): anche in questa occasione due disegni, le “Crocifissioni”, sono finiti al centro di una vivace discussione circa la loro autenticità. In realtà sulla originalità dei disegni la diatriba è decennale e rimbalza dall’Italia all’Inghilterra. C’è chi dice che i disegni siano senza ombra di dubbio di Francis Bacon e chi invece lo contesta con altrettanta sicumera. E per non sbagliare, gli organizzatori della mostra di Treviso hanno scelto un politically correct “disegni attribuiti a Francis Bacon”.
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