È Goisis l’amministratore più ricco

ESTE. L’ex deputato Paola Goisis è il “Paperone” del consiglio comunale atestino. Con 131.180 euro dichiarati nel 2012, l’onorevole ora tra i banchi della minoranza è l’amministratore atestino più ricco. Il dato è facilmente verificabile sul sito internet del Comune, che dallo scorso fine settimana accoglie curricula e situazione patrimoniale di tutti i membri della giunta e del consiglio atestino, pubblicati in virtù del regolamento per la trasparenza approvato solo qualche settimana fa dal consiglio comunale.
La giunta. Il sindaco Giancarlo Piva (Pd) è tra i più “poveri” della compagine amministrativa atestina e comunque quello con il reddito più basso in giunta, eccezion fatta per l’assessore alla Cultura: 34.619 euro, più di 13 mila in meno dell’assessore allo Sport Fabrizio Brugin (Udc, 47.847). Seguono il neoassessore allo Sviluppo economico Matteo Pajola (Civiche d’Este, 38.974), il vicesindaco Stefano Agujari Stoppa (Civiche, 38.288) e l’assessore al Sociale Silvia Ruzzon (Pd, 35.996). L’assessore Eleonora Florio (Udc), delegata alla Cultura, si ferma a 3.472 euro.
Il consiglio. Il consiglio comunale se la passa meglio dei colleghi di giunta. Il reddito più alto è dell’ex parlamentare leghista Paola Goisis, unica a superare abbondantemente “quota centomila” con i suoi 131.180 euro. Segono a ruota l’ex vicesindaco Gianfranco Fornasiero (Pdl, 86.944), il già sindaco Vanni Mengotto (Udc, 83.197) e il dirigente medico Morena Cadaldini (Pd, 81.710). In seconda fascia troviamo il nuovo consigliere delle Civiche e promotore finanziario Marco Migliorin (68.905), il segretario cittadino del Pd – analista della Cementizillo e membro del Cda del Padova Tre - Stefano Papa (50.363) e il presidente del consiglio, la docente Rosa Rizzato (41.458), tallonata dal capogruppo democratico Francesco Panfilo (38.890).
Questi gli altri redditi: il geometra Alberto Fornasiero (Civiche, 30.844), l’infermiera Orietta Ravazzolo (Lega, 26.940), l’avvocato Sergio Gobbo (Pdl, 25.778), Giovanni Guariento (Idv, 21.466), Carlo Zaramella (Lega, 20.767) e Maria Luisa Cagnotto (Pd, 9.952). Il reddito più basso è dello studente Alberto Roman, del Pd, fermo a 219,89 euro. Mancano i dati di chi ha già lasciato il consiglio, ossia Natalino Furlan, Lisa Celeghin, Ermes Travaglia e Leonardo Renesto.
Le auto. A Piva risulta intestata una Renault Capture 1500, mentre il suo vice gira in Fiat 500 come la Ravazzolo. L’assessore Brugin oltre all’Audi A4 Avant dichiara anche uno scooter Gilera Ty Phoon 50, così come Guariento che oltre ad una Golf ha una Yamaha FZ6 Fazer, mentre il collega Pajola si accontenta di una Polo.
Doppia proprietà anche per Gobbo: una Renault Laguna e una Gilera Nexus 250. La Ruzzon ha una Ford Focus e la Rizzato una Panda. Queste le altre vetture intestate agli amministratori: Panfilo-Golf, Cagnotto-Bmw118D, Papa-Lancia Y e Dacia Sandero, Roman-Toyota Yaris, Alberto Fornasiero-Bmw 320, Mengotto-Rover Mgf 1.8 e Peugeot 1007 (in disponibilità), Gianfranco Fornasiero-Mercedes B200, Goisis-Hyundai, Zaramella-Fiesta, Florio-Punto.
Le società. Panfilo è il più impegnato nel mondo delle società, con 15.751 azioni di Intesa Sanpaolo, 15.058 di Telecom Italia, 4.220 di Uncredit e 500 per Finmeccanica e A2A. La Cagnotto vanta 258 azioni dell’Erboristeria l’Agrifoglio snc e 25,8 in Bcc Euganea, Gobbo un sesto di Agreement&Mediation srl, Mengotto 2.000 azioni della Cassa di sovvenzioni e risparmio fra il personale della Banca d’Italia Soc. Coop. Molto attivo è anche il pidiellino Fornasiero, già all’interno di Cev, Ater, Cantina di Vo’ e Global Power: 4.200 azioni di Enel Gp, 1.064 di Enel Ord., 275 di Eni e 250 di Fiat.
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