È mancato l’ex sindaco Trevisan insegnante, soldato e geometra

MONSELICE. Aveva compiuto cento anni lo scorso 29 novembre, festeggiando l’importante traguardo a inizio dicembre insieme a figli, parenti ed ex allievi. Dolore e commozione a Monselice per la scomparsa di Giuseppe Trevisan, persona molto conosciuta e stimata, maestro elementare, geometra, ex sindaco e anche memoria storica della città.
Originario di Ariano Polesine e figlio di un mugnaio, Trevisan si trasferì con la famiglia all’ombra della Rocca nel 1936 e nel 1939 divenne insegnante. Chiamato alle armi nel 1941, fu poi catturato dai tedeschi e rimase prigioniero per due anni: una drammatica esperienza da lui narrata in diverse pubblicazioni, tra le quali “Soldati che si raccontano 1943-1945” e “Stammlager XVII A – Ricordi dei 733 giorni da prigioniero in Germania”. Fece ritorno a casa nel settembre 1945, ricevendo la Croce al merito di guerra e il distintivo della guerra di Liberazione con tre stellette d’argento. Nel 1950 ottenne anche il diploma di geometra.
Consigliere provinciale del Consorzio dei Patronati scolastici di Padova dal 1962 al 1965, gli fu assegnata dal Presidente della Repubblica la medaglia d’argento per il suo impegno educativo. Fra gli anni Sessanta e Settanta assunse vari incarichi amministrativi: fu consigliere provinciale di Padova dal 1951 al 1960, mentre dal 1975 al 1977 ricoprì la carica di sindaco della città della Rocca (area Democrazia Cristiana). Fino al 2000 ha inoltre diretto l’impresa di famiglia, specializzandola nei restauri monumentali. Ha scritto anche un corposo quaderno per raccogliere gli interventi di recupero di edifici storici di Monselice.
Profondo cordoglio per la sua morte è stato espresso dal primo cittadino Francesco Lunghi, dall’assessore alla Cultura Gianni Mamprin, dal consigliere Rino Biscaro e da diverse personalità di Monselice. «Si è sempre speso come autorevole militante e sostenitore del Partito Democratico fin dalla sua nascita. La sua saggezza ci mancherà molto» lo ricorda l’esponente dem Vittorio Ivis. «Con un gruppo di sopravvissuti alle atrocità della guerra, ha dedicato la sua attenzione a tramandare la memoria alle giovani generazioni, testimoniando la sua storia nelle scuole cittadine» scrive il professor Riccardo Ghidotti. «Partecipo con grande dolore alla scomparsa del maestro Giuseppe Trevisan. Di lui voglio ricordare l’aiuto e l’impegno profusi per la ricostruzione della storia della nostra città» è il pensiero del direttore della biblioteca Flaviano Rossetto.
Giuseppe Trevisan è spirato domenica, assistito con affetto dai propri cari: lascia in particolare i figli Emanuela, Massimo, Daniela e Camillo. Il funerale sarà celebrato domani alle 15 in duomo, dove il feretro arriverà dall’ospedale “Madre Teresa di Calcutta”. Oggi alle 18,30, nella chiesetta Santa Rosa (Buggiani) verrà recitato il rosario.
Davide Permunian
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