È morto il sindaco Nicoletti

SANTA MARGHERITA D’ADIGE. Sindaco da quasi vent’anni. Ma anche padre dell’Unione Megliadina e artefice della costruzione nella Bassa Padovana della Valdastico Sud. Con lui se ne va un pezzo di storia e di politica con Giuliano Nicoletti, 64 anni, primo cittadino di Santa Margherita d’Adige.
Il sindaco è mancato ieri mattina, alle 11, nell’ospedale di Este, dove era stato ricoverato d’urgenza per un aggravarsi della malattia che l’accompagnava ormai da due anni. Fino all’ultimo Nicoletti ha cercato di lottare contro il male, come peraltro il suo animo combattivo aveva sempre fatto in ogni battaglia. In politica dagli anni Settanta, aveva militato nel Pci, poi nel Pds, seguendo poi la lunga trafila che ha visto la nascita dell’Ulivo e quindi del Pd, partito con cui Nicoletti era tesserato.
Per anni è stato promotore delle “Feste dell’Unità” nel territorio, impegno che lo vedeva sempre in prima linea e come punto di riferimento per tutti i “compagni”. Il suo primo impegno amministrativo risale al 1975, come giovane consigliere del governo paesano guidato da Gelmino Rinaldo. Nel 1995 era stato quindi eletto sindaco, confermato poi nel 1999 e ancora nel 2009, alla guida della civica “Unione dei Democratici”. In mezzo c’era stata una parentesi come vice di Daniela Marzia Costantin.
Il sessantaquattrenne è stato un esempio di politico locale lungimirante: tra le sue intuizioni spicca certamente quella dell’Unione Megliadina. Fu lui il primo a parlarne nel 1995, prima ancora che qualsiasi legislazione statale prevedesse la nascita di questi organismi: nonostante i malumori e gli oppositori, Nicoletti è stato uno dei padri dell’associazione comunale nata nel 2001, peraltro ancora in vita e in buonissima salute. Un altro progetto in cui Nicoletti ha sempre investito è stato quello della Valdastico Sud, realtà che ha bussato alle porte della Bassa nel 1996: è anche grazie a lui se l’A31 attraverserà il territorio padovano ed è sicuramente uno dei suoi successi l’aver ottenuto un casello a Santa Margherita d’Adige.
In questi ultimi anni aveva seguito anche il progetto che ha dato vita alla nuova area produttiva del Fiumicello, a cavallo della nuova autostrada in costruzione. L’ex sindaco, che viveva a Saletto, lascia la moglie Luciana e i figli Sara e Alberto. Il funerale sarà celebrato lunedì alle 16, nella chiesa del paese che ha amministrato per vent’anni. La famiglia ha acconsentito alla donazione delle cornee.
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